La situazione venutasi a creare tra Atm, sindacati e lavoratori rischia di diventare esplosiva e di creare un autunno caldo. Il Codacons condanna l’atteggiamento provocatorio dell’Atm che, a fronte del mancato raggiungimento di un accordo con i sindacati, ha sospeso unilateralmente gli accordi precedenti. "E’ evidente che gli accordi preesistenti devono restare validi in attesa di quelli nuovi. I lavoratori, però, non devono reagire con scioperi selvaggi, passando così dalla parte del torto. I consumatori non c’entrano e non è giusto che subiscano le ritorsioni dei lavoratori. La legge del ’90 chiarisce che l’obiettivo principale di uno sciopero deve essere quello di danneggiare l’azienda, non l’utenza. Per questo avvisiamo fin d’ora che non accetteremo scioperi selvaggi, fatti senza il debito preavviso come quelli del dicembre 2003" ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli.
Il Codacons inviata il Sindaco di Milano Letizia Moratti a convocare le parti per una conciliazione e chiede ai sindacati, qualora volessero proclamare uno sciopero, ad organizzare lo sciopero del biglietto (ossia non controllare più l’obliterazione del biglietto), così da danneggiare l’azienda e non i consumatori.