L`operazione di oggi dei Nas di Napoli, che ha coinvolto 13 medici, 21 farmacisti e 4 informatori medico scientifici, dimostra la validità di quanto sostenuto più volte dal Codacons (l`ultima volta appena venerdì u.s.).
Più volte abbiamo chiesto, infatti, di indagare sui rapporti tra medici, farmacisti ed industrie farmaceutiche. Tramite informatori medico scientifici senza scrupoli e dottori compiacenti e disonesti si possono vendere farmaci inutili o costosi pur di arricchirsi a vicenda.
Può capitare, ad esempio, che i dottori consiglino al paziente di andare a comperare il farmaco in una determinata farmacia, così da poter dare un riscontro all`industria di riferimento del “lavoro“ svolto. I farmacisti, in questi casi, possono essere inconsapevoli del traffico o complici.
Questa truffa non solo ha un costo per il Servizio Sanitario Nazionale, ma spesso anche per il consumatore, costretto a comperare farmaci più cari rispetto ad altri o di qualità inferiore, perché meno efficaci rispetto alla propria patologia, o addirittura farmaci placebo che servono assai a poco.
Per questo il Codacons chiede ai Nas di fare verifiche a tappeto, incrociando i dati delle prescrizioni dei medici di base con le vendite delle farmacie, per verificare, in tal modo, eventuali anomalie.