Abbiamo da sempre grande simpatia e stima per Aldo Grasso, anche se ci sembra che talvolta sia troppo “crudele“ con alcuni personaggi Tv e troppo debole con alcuni forti. Ma due frasi che ci riguardano da lui scritte in un articolo pubblicato sul n. 47 di Oggi a pag. 14 proprio non possiamo accettarle:
1) “… il Codacons sempre pronto a sfruttare ogni palcoscenico mediatico“;
2) “…da queste liti fra diretti interessati è meglio starne fuori…“
Dunque, intanto ci meraviglia che Grasso, attentissimo censore della brutta TV, non abbia compreso che la guerra tra Striscia e Affari tuoi non è una lite tra “interessati“, e in questo davvero ci ha offeso non poco (infatti noi siamo interessati sì a sostenere Striscia, ma non per oscuri motivi – che a volte sembrano animare proprio i critici televisivi quando improvvisamente sembrano diventare buonisti – bensì perchè è una guerra tra buona TV e TV trash o cretina).
Quindi ogni volta che Affari tuoi ruberà telespettatori per trasferirli da chi lancia messaggi di civiltà e sociali – come fa Striscia – a chi rimane a bocca aperta a vedere cosa esce da un pacco, ebbene noi saremo dalla parte del primo.
Lo stesso faremmo se la trasmissione in contemporanea con Mi manda Raitre o le Iene facesse carte false per spostare gente da un programma intelligente a uno stupido.
Certo ci saremmo aspettati che Grasso facesse lo stesso ma forse è bene che lui rimanga fuori da queste liti tra TV intelligente e babbea e lasci fare a noi che proprio per statuto perseguiamo invece questo obiettivo.
Detto questo – e precisato che se la scena mediatica serve per lanciare messaggi di socialità e di richiamo alla TV migliore non la disdegnano affatto – veniamo a noi.
Come mai Grasso quando riporta la risposta di Bassetti a noi e relativa alla presenza dell`Unione consumatori ad Affari Tuoi omette colpevolmente di riportare anche la nostra successiva precisazione nella quale dicevamo che appunto quando c`era l`Unione consumatori tanta fortuna non capitava ai concorrenti e alla trasmissione?
E colme mai Grasso non riporta la straordinaria sequenza di casuali uscite dei pacchi ricchi sempre e solo nelle fasi finali della trasmissione? E come mai Grasso non riporta la sfida che abbiamo lanciato alla RAI, e cioè di venire a ripetere con noi come funzionano le regole probabilistiche facendo un giochino semplice semplice? (Insinna viene nella nostra sede, noi mettiamo i premi per 30 volte in 20 pacchi diversi e lui li apre, vedendo se è così “casualmente? fortunato come quando si trova in diretta tv).
Bene de hoc satis: carpire audience e la buona fede dei telespettatori con i trucchi è prima reato e poi inciviltà mediatica. Chiediamo a Grasso di smentire chi maliziosamente lo ?sente“ troppo indulgente con Endemol e venire lui a fare l`inserimento dei pacchi nella nostra sede. Riacquisteremo tutta la stima e la simpatia verso di lui.