«Non fate l`errore di pensare che il Consiglio di Stato entri nel merito dei contenuti del progetto Dal Molin: il suo parere potrà superare quello del Tar solo sull`ordinanza di sospensione dei lavori fatta quest`ultimo». Giancarlo Albera del Coordinamento dei comitati contro la base spiega al fronte del “no“ cosa deve aspettarsi dall`udienza fissata del 29 luglio. A Roma insomma non si parlerà di impatto sul territorio bensì dell`ordinanza che ha portato alla momentanea chiusura dei cancelli agli Usa con tanto di vigilanza da parte del Comune. La prossima udienza del Tar è prevista per l`8 ottobre e quella sì che dovrebbe entrare finalmente nel merito del ricorso originario del Codacons, risalente ormai a un anno fa.Comunque vada, la sentenza del Consiglio di Stato non porrebbe quindi la parola fine alla vicenda.
«Sembra incredibile», dice Albera, «ma l`Avvocatura di Stato ha fatto ricorso al Consiglio di Stato in nome dei danni prodotti dalla sentenza del tribunale veneziano nei confronti degli americani. Nulla invece si dice dei danni alla popolazione locale italiana. Scandaloso il fatto che alcuni documenti siano usciti solo in luglio e prima invece negati. Antecedentemente, su dieci richiesti, ne avevano portati solo due». Poi va sui contenuti: «La lettera di Prodi fu sbandierata un anno fa dall`ambasciatore Spogli come il nulla osta alla base. Non è così: la definizione di Opera Destinata alla Difesa Nazionale deve essere decretata dallo Stato Maggiore della Difesa con modalità ben diverse da quelle presentate dall`allora presidente del consiglio. Nel carteggio tra il commissario Costa ed il ministro Parisi invece si palesa la volontà di aggirare la Valutazione d`Impatto Ambientale. Non a caso Codacons ha deciso di denunciare penalmente il Costa alla Procura di Vicenza per accertare eventuali reati per abuso d`ufficio, rifiuto d`atti d`ufficio, frode processuale, falso in atto pubblico e falso ideologico».
In attesa della sentenza del 29 luglio, Albera lancia l`ennesimo incontro informativo all`auditorium Canneti in vista della consultazione popolare di ottobre: «I cittadini vogliono decidere la destinazione del Dal Molin». Appuntamento domani alle 20.30.