Il CODACONS interviene sulla questione delle acque minerali in bottiglia avvelenate nel nord Italia. Fenomeno che, al pari di quello di ?Unabomber?, sta creando panico e sconforto nei consumatori, essendo l’acqua un prodotto primario acquistato e consumato quotidianamente dai cittadini.
Oltre a un esposto al Procuratore della Repubblica di Torino, Raffaele Guariniello, in cui si chiede il sequestro cautelativo di tutte le confezioni di acqua minerale a rischio, il CODACONS propone come unica alternativa possibile una revisione generale di tutte le bottiglie in vendita e l`apposizione di un bollino che attesti che è stata effettuata una revisione straordinaria della bottiglia. In questo modo, sostiene l’associazione, vi sarà la responsabilità del rivenditore in caso di nuovi incidenti in quanto sarà certo che l`avvelenamento è avvenuto nel negozio e a causa della carenza di controlli.
Il Codacons ha quindi diffidato il Ministero della Salute affinchè provveda ad attivarsi per tutelare la salute dei consumatori italiani.