Leggendo il giornale di mercoledì scorso sembra essersi proprio abbattuto un bel fulmine a ciel sereno per i cittadini del comune di Campoformido, con il passaggio da militare a civile dell’aeroporto ubicato in questo territorio con tanto di soddisfazione da parte dell’Aeroclub Far East e dell’Istituto Malignani per il risultato ottenuto. E la conferma dell’assoluta novità la si può toccare con mano leggendo le dichiarazioni battagliere del primo cittadino, all’oscuro della "trasformazione". Una caduta dalle nuvole, ma con un aeroporto a disposizione l’impatto sarà sicuramente meno doloroso. In questo caso la disinformazione, di cui parlavo poc’anzi, oltrepassa il confine per diventare distrazione. Perdonabile a noi plebei, ma non agli "eletti" e nostri rappresentanti. L’articolo parla poi di un decreto del governo emesso e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e di altri eventi quali riunioni e inaugurazioni a cui il sindaco ha partecipato. In realtà questo giornale ha già pubblicato molto altro su questa tematica e basta andare indietro di qualche tempo per scovare le prove. "L’aeroporto diventerà civile" era il titolo di un articolo apparso su questo giornale in data 27 novembre 2004. Il Codacons, in un articolo del 9 giugno 2005, chiedeva il sostegno a partiti, movimenti, sindacati e associazioni per la realizzazione di un aeroporto in provincia di Udine. E provate a indovinare quale era una delle possibili sedi dove c’era una base "che dovrebbe essere smilitarizzata e passare sotto la gestione dell’aviazione civile"? In data 25 marzo 2006, in occasione dell’inaugurazione del Parco del volo, l’articolo, nella prima riga, parlava del fatto che l’aeroporto è nuovamente operativo e da quel giorno aperto al traffico aereo turistico. Forse si è trattato di un errore giornalistico? No. Il giorno successivo un ulteriore articolo parlava della nuova veste dell’aeroporto, non più militare, ma aperto al traffico turistico di tipo civile. Era il 26 marzo 2006. Anche un recente articolo pubblicato l’8 marzo scorso, intitolato "Udine, tante cose da fare e un maggior peso politico", auspicava "l’apertura, quanto meno per il traffico leggero, dell’aeroporto civile di Udine Campoformido". Stranamente il problema e le prese di posizione arrivano adesso, con le prossime elezioni politiche fissate per il 2009. Abbandonando la pista politica, condivido le preoccupazioni dei miei compaesani. Stupisce anche l’approvazione dell’iter in tempi record. Proprio a noi che aspettiamo opere da svariati decenni. Evidentemente è stato scelto questo territorio in quanto già ben abituato a sopportare il traffico veicolare. Fra poco, quando dovremo attraversare le nostre strade perennemente intasate, al solito sguardo destra-sinistra dovremo aggiungere anche uno sguardo in alto. Non si sa mai ed essere previdenti aiuta.