ROMA Sfida alla crisi attraverso i saldi che ieri sono partiti in molte grandi città, mentre a Napoli il giorno prima. Un avvio contrastato da valutazioni divergenti sull?andamento delle vendite. Per Federconsumatori, che si basa sui primi dati da città e luoghi campione, la situazione è peggiore di quanto previsto. «Se tale andamento dovesse continuare anche nei prossimi giorni» afferma in una nota insieme a Adusbef, «dovremmo rivedere al ribasso le nostre stime e cioè che solo il 40% anzichè il 45% delle famiglie italiane sarà coinvolto negli acquisti, con una spesa pochissimo superiore a 300 euro, anzichè 317, a famiglia». Negativi anche i commenti di Codacons, secondo il quale a Roma, ad esempio, c?è stato un calo di acquisti del 20% o di Federconsumatori Campania, che registra una flessione a Napoli del 30%. A Torino un sondaggio della Confesercenti rileva che il calo si attesterebbe intorno al 10%. Respinge le valutazioni allarmistiche invece il vice presidente della Confcommercio di Roma, Roberto Polidori, per il quale i primi segnali (le lunghe file davanti ai negozi e centri commerciali e la presenza di turisti) «lasciano ben sperare». Ad andare bene sono stati grandi magazzini, centri commerciali e outlet. Alle 9.30 del mattino si registravano già quattro chilometri di coda in direzione del Serravalle Outlet di Alessandria.