Oggi entra finalmente in vigore il decreto che consentirà agli italiani di sapere se stanno acquistando olio di origine italiano, piuttosto che greco o turco. Un passo avanti per combattere inganni a danno dei consumatori, ma non basta.
Il Codacons per difendere la qualità dell`olio, indipendentemente dalla provenienza delle olive, chiede l`obbligo di indicare sull`etichetta il grado di acidità e le informazioni nutrizionali. Inoltre occorre una norma che proibisca la possibilità di utilizzare metodi chimici per abbassare il grado di acidità e rendere l`olio commestibile. Un no, insomma, all` olio di sansa di oliva e alla deacidificazione mediante trattamento con soda caustica.