Il regolamento del Ministero delle Comunicazioni che disciplina i servizi telefonici a sovrapprezzo, dai maghi all`oroscopo, dalle consulenze al televoto, dalle news alle fiabe, è buono, ma la sua esecuzione è sbagliata.
E’ giusto infatti imporre un limite ai costi delle telefonate ?speciali? e a quelli del televoto ? afferma Intesaconsumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) – ma i tetti fissati dal Ministero sono ancora insufficienti per i consumatori, e rischiano di non arrestare il fenomeno delle superbollette.
15 euro per una telefonata è un prezzo esorbitante ? prosegue l’Intesa ? e il limite massimo dovrebbe essere dimezzato portandolo a 7,50 euro. Per non parlare del tetto del televoto, fissato a 1,20 euro, quando in realtà dovrebbero essere i telespettatori ad essere pagati dalle trasmissioni televisive per esprimere la propria opinione (per quest’ultimo Intesaconsumatori auspica una ulteriore riduzione a 0,30 euro).
Il regolamento del Ministero, seppur condivisibile in linea di principio, non tutela quei soggetti facilmente influenzabili dai servizi di oroscopi, maghi, cartomanzia, astrologia, ecc, pubblicizzati a tutto spiano anche sulla carta stampata, e che fanno ritrovare brutte sorprese a fine mese nelle bollette telefoniche.
Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori insistono infine sulla necessità di disabilitare su tutte le linee telefoniche italiane i numeri a tariffazione speciale, che devono essere attivati solo su espressa richiesta formale dell’utente.
