La questione del tessile e della Cina può risolversi solo attraverso la qualità e la tipicità dei prodotti italiani ed europei. Lo sostiene Carlo Rienzi, Presidente dell’associazione.
?Misure di protezione eccessive contro i prodotti tessili cinesi ? afferma Rienzi – andrebbero a danno dei consumatori italiani ed europei poiché si tratta di prodotti a basso costo che possono soddisfare i bisogni delle famiglie meno abbienti. Ma è altrettanto indubbio che i consumatori europei hanno a cuore l`economia del loro paese e quindi sono preoccupati per i tanti posti di lavoro che potrebbero essere cancellati?.
La soluzione al problema, per il Codacons, risiede in un miglioramento della qualità e della tipicità dei prodotti. “Ossia aumentare la produzione tipica e di qualità ? prosegue Rienzi – per poterla vendere in quei paesi dove cresce la ricchezza e la domanda di prodotti europei. Così facendo si darebbe impulso alle aziende che soffrono la concorrenza con conseguente aumento delle esportazioni“.
Per il Codacons inoltre si dovrebbero incentivare accordi economici con i paesi come la Cina basati sulla garanzia che i prodotti siano realizzati in modo lecito e senza utilizzare personale a bassissimo costo. Prodotti che potrebbero avere un apposito marchio di garanzia in tal senso.