Site icon Codacons Lombardia

STIPENDI D’ORO: DOMANI 15 GIUGNO DAVANTI AL GIP ROSSI GLI IMPUTATI DEL CDA CHE NOMINARONO MEOCCI






Domani, dinanzi al Gip del Tribunale di Roma, Dott. Giorgio Maria Rossi, si terrà l’udienza che vede imputati i cinque consiglieri del Consiglio di Amministrazione della RAI che hanno votato per la nomina di Alfredo Meocci a Direttore Generale della RAI, ossia Giuliano Urbani, Marco Staderini, Gennaro Malgieri, Angelo Maria Petroni e Giovanna Bianchi Clerici.

Con particolare riferimento alla procedura di nomina del Direttore Generale della RAI (disciplinata dalla Legge 25 giugno 1993, n. 206) il Codacons e l’ Associazione Utenti Radiotelevisivi hanno chiesto al Gip di verificare se le responsabilità ipotizzate in tale procedimento penale possano essere ascritte anche ad altri soggetti.

Infatti, l’art. 3 della Legge 206 stabilisce che ?il direttore generale della società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo è nominato dal consiglio di amministrazione d’intesa con l’assemblea dei soci della società; il suo mandato ha la stessa durata di quello del consiglio?.

Tra i soci componenti l’assemblea suindicata, quello principale è il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Alfredo Meocci ? affermano le due associazioni – è stato proposto dal Presidente della RAI al Ministro dell’Economia e delle Finanze in carica all’epoca, il Prof. Domenico Siniscalco, il quale, nella propria qualità, ha prestato il proprio consenso a tale nomina.

Appare del tutto evidente ? scrivono Codacons e Associazione Utenti Radiotelevisivi nella richiesta al Gip – che il CdA della RAI, nelle persone dei propri consiglieri, ha nominato Meocci previa acquisizione della dichiarazione d’intesa del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nella propria qualità di socio di riferimento della RAI.

Quindi, appare corretto sostenere che se tale procedura di nomina è stata caratterizzata da violazioni di legge e conseguenti responsabilità penali, quest’ultime, attualmente soltanto ipotizzate nel procedimento penale, oltre che ai consiglieri del Consiglio di Amministrazione della RAI, sembrerebbero essere ascrivibili anche al Ministro pro-tempore e/o comunque alle persone che, in nome e per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sono intervenute, a vario titolo ed in momenti diversi, in tale procedura.

Per tali motivi le due associazioni hanno chiesto di allargare il processo anche nei confronti del Ministro dell’economia all’epoca della nomina di Meocci, Domenico Siniscalco.

Exit mobile version