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SMOG: PM CHIEDE CONDANNA SINDACO PALERMO E DUE EX ASSESSORI

COMUNICATO STAMPA DEL 20-06-11

 

SMOG: PM CHIEDE CONDANNA SINDACO PALERMO E DUE EX ASSESSORI

 

CODACONS: I SINDACI ORA BLOCCHINO LE AUTO

 

Il Pm Geri Ferrara ha chiesto ai giudici della terza sezione penale del Tribunale di Palermo la condanna del sindaco Diego Cammarata, dell’ex assessore comunale al Traffico e dell’ex assessore comunale all’Ambiente per omissione di atti d’ufficio e emissione di sostanze pericolose in atmosfera tra il 2004 e il 2008. Secondo la Procura, non avrebbero adottato i provvedimenti necessari per contrastare lo smog in citta’.

Per il Codacons, che nel 2007 aveva presentato un esposto alla Procura di Palermo ipotizzando proprio questi reati, si tratta di una importante notizia. Tutto era partito dallo studio dell’Organizzazione mondiale della Sanità “Health impact of PM10 and ozone in 13 italian cities”, condotto sulla popolazione residente delle 13 città italiane di maggiori dimensioni, circa 9 milioni di italiani, pari al 16% della popolazione italiana,  secondo il quale una media di 8.220 morti l’anno era da attribuirsi agli effetti a lungo termine delle concentrazioni di PM10 superiori ai 20 µg/m3.  Il Codacons sulla base di quei dati resi aveva presentato esposti in 11 delle 13 città oggetto dello studio: Torino, Genova, Milano, Trieste, Padova, Venezia, Verona, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Catania, Palermo.  Ebbene, la Procura di Bologna ha archiviato, Firenze ha processato il sindaco di Firenze ed il presidente della Regione, poi assolti, Milano sta procedendo alle indagini nei confronti di Formigoni, Moratti e Podestà. Oggi la notizia di Palermo.

“Il nostro obiettivo era ed è sempre stato quello di far capire ai sindaci ed ai presidenti di regione che quando gli inquinanti superano le soglie d’allarme non possono restare inerti, ma devono intervenire con urgenza, bloccando la circolazione dei veicoli. Se non fanno il loro dovere, infatti, migliaia di persone muoiono” ha commentato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli.

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