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SANZIONI UE SULLO SMOG

LE SANZIONI UE SULLO SMOG LE PAGHINO GLI AMMINISTRATORI, NON I CITTADINI.

VIOLATE LE DISPOSIZIONI SULL’INQUINAMENTO E SUI PROTOCOLLI ATTUATIVI DI STATO, REGIONI E COMUNI IN CASO DI SUPERAMENTO DEI LIMITI 

ESPOSTO PREVENTIVO DEL CODACONS ALLA CORTE DEI CONTI

 

 

Dovranno essere gli amministratori pubblici inadempienti verso la UE a pagare le sanzioni in caso di infrazioni comunitarie. Non è colpa dei cittadini, specie di quelli che utilizzano la bicicletta o auto ecologiche, se l’inquinamento non è adeguatamente combattuto.

Intanto il Codacons in via preventiva manda un esposto alla Corte dei Conti.

In caso di sanzioni UE – e si parla di sanzioni fino al miliardo di Euro -, dovranno essere gli amministratori che non hanno previsto un adeguato piano anti-inquinamento a pagarle.

Dopo 14 giorni di superamento dei livelli di smog e di assoluta inattività delle amministrazioni comunali e regionali competenti per l’inquinamento, è evidente la responsabilità di omissione e di risarcimento. Non possono certo essere i cittadini con le tasse a dover pagare il costo sociale delle politiche nulla facenti della politica e della pubblica amministrazione.

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