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Saldi fino a notte tra resse e buffet lo shopping anticrisi

Per contrastare la crisi dei consumi anche i saldi si reinventano. Negozi aperti sino a tardi, aperitivi, spettacoli e cocktail party nelle boutique e nei grandi magazzini. Sono in molti gli italiani che, in questo fine settimana, provano l`inedito brivido dello “shopping bianco“. Trattasi dell`estrema strategia ideata dai negozianti per rimpolpare le vendite. Il concetto è semplice: nessun limite di orario per invogliare lo struscio nelle vie del centro. Una sorta di anatema contro il grande caldo che, nelle ore più torride, dissuade persino i più motivati dall`affrontare l`asfalto liquido cittadino. Chi vuole trascorrere la giornata sotto l`ombrellone, dunque, può farlo senza rimpianto. Dopo il calare del sole potrà accaparrarsi i sandali sognati nei giorni precedenti o il vestito da mettere in valigia in vista delle vacanze. Anche se, quest`anno, a mettersi in coda saranno soprattutto quelli che a prezzo pieno non sono riusciti ad acquistare neppure i beni necessari e i saldi li hanno aspettati per comprare ciò che è utile. Per coloro che, invece, degli sconti di fine stagione se ne sono allegramente dimenticati c`è una novità mediatica. Un tam tam implacabile, fatto di sms e mail, inviati dai negozianti. Destinatari i fashion victim più affezionati che, in preda a un momentaneo vuoto di memoria, potrebbero mancare l`appuntamento. Strategie cattura clienti a parte, l`indicatore dei consumi di Confcommercio per abbigliamento e calzature, segna un rosso deciso: meno 2,7% nel mese di maggio rispetto allo scorso anno. Il carovita e la perdita del potere d`acquisto, insomma, rischiano di avere la meglio sulla frenesia dello shopping. Ogni famiglia, secondo l`organizzazione, dovrebbe spendere in media poco più di 280 euro per un giro d`affari complessivo di circa 4 miliardi di euro, con un`incidenza dell`11,2% sul fatturato annuo del settore. Secondo i consumatori, invece, rispetto allo scorso anno le famiglie coinvolte saranno oltre 13 milioni e ognuna spenderà una cifra pari a 373 euro per una spesa complessiva di 4 miliardi e 932 milioni. Anche per questo, nella maggior parte delle città, si è deciso di anticipare di qualche giorno gli sconti stagionali dando il via alle iniziative più fantasiose. Fantasisti del marketing, i negozianti della riviera romagnola, si sono organizzati per una notte rosa che sta trasformando il primo weekend di luglio in un capodanno d`estate. Centinaia di eventi tra Cattolica, Rimini, Ravenna e Ferrara hanno coinvolto nella kermesse dello shopping bagnini, albergatori e musei. E a Bologna il sindaco Sergio Cofferati ha autorizzato l`apertura fino alla mezzanotte ieri. Lo stesso orario che è stato adottato da molti negozianti della capitale e che, per attirare gli acquirenti in crisi di vocazione, sarà mantenuto anche per questa sera. Anche a Genova, dopo una partenza settimanale sotto tono, si è deciso di tenere le saracinesche alzate sino alle 22. Una strategia no global è invece quella prescelta da Napoli: cartelli tradotti in tutte le lingue, arabo incluso, per indicare la percentuale di sconto. Musica e spettacoli saranno l`attrattiva destinata ai cagliaritani che, per i loro acquisti d`occasione, dovranno aspettare sino all`8 luglio. La notte bianca di Cagliari sarà organizzata in grande stile: dalle dieci alle due del mattino musica, moda e danza. Già ieri sera i primi bilanci: la città che ha registrato il record di acquisti è stata Torino, bene anche Milano con un +3% rispetto al 2007 mentre a partire male sembra essere stata Roma. Nella capitale, lamenta il Codacons, c`è stato un calo di presenze (-10%) e degli acquisti (-15%) rispetto all`anno passato.

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