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ROMA: TROPPI VENDITORI AMBULANTI, RINUNCIA A CONSUMARE AL BAR E DECIDE DI FARE CAUSA AL COMUNE







E’ successo oggi al Gran Caffè Mazzini di Piazza Mazzini a Roma.

Un professionista si incontra con alcuni collaboratori per tenere una veloce riunione di lavoro comodamente seduto ai bei tavoli esterni del noto bar, e discutere di questioni operative degustando qualche prelibatezza del locale.

Intento che dovrà presto abbandonare. Non appena il protagonista della vicenda e i suoi collaboratori si siedono ed effettuano le ordinazioni, vengono raggiunti in pochi minuti da ben 8 venditori ambulanti, ognuno dei quali a turno getta sul tavolo della riunione in corso la propria merce: cd, calzini, dvd pirata, ecc.
Un vero e proprio assedio che rende impossibile la prosecuzione dell’incontro, causa anche l’invadenza di tali venditori che in tutti i modi e per diversi minuti cercavano di convincere i clienti del bar all’acquisto.

Al professionista non resta così che alzarsi, sospendere la riunione e pagare il conto rinunciando al pranzo di lavoro. Il protagonista della vicenda si reca allora presso la sede Codacons sita proprio in prossimità del Gran Caffè Mazzini, segnalando il caso e valutando con i legali dell’associazione la possibilità di intentare causa di risarcimento contro il gestore del locale e il Comune di Roma per i danni morali subiti.

?Siamo a favore dei venditori ambulanti ? afferma il Presidente Codacons Carlo Rienzi ? ma la serenità dei cittadini deve essere assicurata, specie nei pubblici esercizi. L’invadenza di alcuni vu-cumprà risulta fastidiosa se non addirittura molesta. Per questo il Comune dovrebbe difendere, anziché farli scappare a gambe levate, gli ambulanti che operano attraverso bancarelle e che espongono lungo le strade la propria merce senza infastidire i cittadini, e prevedere corsi di educazione al commercio per quelli che invece propongono acquisti fermando i cittadini che passeggiano o consumano ai bar?.


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