I consiglieri regionali del Pd Emilio Del Bono e Miriam Cominelli avevano interrogato il presidente Attilio Fontana in proposito, allarmati da una delibera del Pirellone che tra le opere prioritarie finanziabili non contemplava il Civile, e in Loggia la maggioranza aveva depositato un Ordine del giorno, che di fatto è arrivato in commissione (Urbanistica e Servizi alla persona) solo ieri 9 settembre.
Lo studio di fattibilità è stato approvato nei primi mesi dell’anno dalla cabina di regia istituita dall’Asst insieme a Università, Ats, medici e infermieri, ed è stato inviato alla Regione che non si è ancora pronunciata. Quando l’avrà fatto, lo studio dovrà essere girato al ministero, che a sua volta dovrà esprimersi in positivo o in negativo (operazione che – ha detto il dg – normalmente occupa dai sei agli otto mesi). Saremo a quel punto, alla fine del 2025. E quasi vicini a poter appaltare la progettazione, che verosimilmente avverrà attraverso una gara internazionale; aggiudicato il progetto sarà la volta dell’appalto dei lavori, insieme o disgiuntamente alla progettazione definitiva.
Il Codacons fa esposto alla Corte dei Conti evidenziando il rischio di ritardi e di sperpero all’italiano ai danni degli interessi e delle tasche dei cittadini.
‘Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Lombardia con l’utilizzo dei fondi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai sensi del D.M. 6 maggio 2022’.
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