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REGIONE LOMBARDIA: IL CODACONS DIFFIDA NAPOLITANO E IL GOVERNO A SCIOGLIERE IL CONSIGLIO REGIONALE E COMMISSARIARE LA REGIONE A NORMA DEGLI ARTICOLI 120 E 126 DELLA COSTITUZIONE E ART.8 DELLA LEGGE 131/2003

COMUNICATO STAMPA DEL 13-10-12

 

REGIONE LOMBARDIA:  IL CODACONS DIFFIDA NAPOLITANO E IL GOVERNO A SCIOGLIERE IL CONSIGLIO REGIONALE E COMMISSARIARE LA REGIONE A NORMA DEGLI ARTICOLI 120 E 126 DELLA COSTITUZIONE E ART.8 DELLA LEGGE 131/2003


LUNEDI MATTINASUL TAVOLO DI NAPOLITANO, MONTI E DEL MINISTRO DEGLI INTERNI CANCELLIERI LA DIFFIDA DEI CITTADINI

 

SE ENTRO 30 GIORNI IL GOVERNO NON DELIBERERA’  IL COMMISSARIAMENTO INTERVERRA’ IL TAR A NOMINARE UN COMMISSARIO

 

Il Codacons ha deciso di diffidare il Presidente della Repubblica Napolitano ed il Governo a sciogliere il Consiglio Regionale della Lombardia e a commissariare la Regione. Lunedì mattina sarà presentato l’atto di messa in mora al Governo, nelle persone del Presidente del Consiglio Mario Monti e del ministro degli Interni  Anna Maria Cancellieri, e al Presidente della Repubblica. L’atto si basa sugli artt. 120 e 126 della Costituzione e sull’art. 8 della legge n. 131 del 2003 che consentono di sciogliere un organo regionale quando si verificano gravi violazioni di legge e danni alle essenziali prestazioni dei servizi, ad esempio non adottando provvedimenti necessari.

E’ evidente, infatti, che al di là delle eventuali responsabilità degli innumerevoli consiglieri regionali e membri di Giunta indagati, 14 dall’inizio della legislatura, che saranno verificate secondo i tempi della giustizia, queste vicende stanno oggettivamente determinando un blocco dell’attività regionale, basti pensare all’azzeramento della Giunta e al blocco conseguente dell’attività degli assessorati, a fronte di provvedimenti che la Regione dovrebbe, invece, adottare con urgenza. Azzeramento, peraltro, che non pare risolutivo, considerato che per parte della maggioranza la Giunta sarebbe, comunque, a termine.

Di qui la diffida al Presidente Napolitano e al Governo a procedere allo scioglimento della Regione entro 30 giorni, decorsi i quali si chiederà al TAR di provvedere alla nomina di un commissario ad acta.

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