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POSTE: DALL’ 1 LUGLIO PAGA ANCHE CHI RICEVE UN VAGLIA POSTALE!!!

Poste Italiane S.p.A. dallo scorso 1 luglio ha introdotto, ai sensi
di un Regolamento Interno, una “commissione“ sui vaglia, per la quale – stando alle nuove regole – al costo originario di spedizione di ? 5,00 a carico di chi effettua l’invio di vaglia postali, si è aggiunto un nuovo costo forfettario a carico di chi riceve il vaglia, pari a ? 2,50.

Importo quest’ultimo che viene sottratto, a titolo di spesa, dalla
somma riconosciuta al beneficiario che, occorre precisarlo, sino al
momento della riscossione non ha alcun rapporto contrattuale con
Poste Italiane S.p.A. e che subisce quindi la decurtazione a prescindere
dal valore del vaglia da incassare.

La denuncia arriva oggi dal Codacons che ha inoltrato una formale
diffida nei confronti di Poste Italiane S.p.A.

?La conseguenza di tale innovazione introdotta dalla società è che,
ad esempio per un vaglia di soli ? 10,00, Poste percepirebbe una
commissione una tantum pari al 25% del valore della transazione ?
afferma l’Avv. Gabriella Arcuri – Si tratta di un provvedimento
abnorme ed ingiusto, che introduce un aggravio di spesa arbitrario e
sproporzionato nei confronti degli utenti del servizio universale?.

Per tale motivo il Codacons ha diffidato Poste Italiane a ritirare
immediatamente il regolamento interno che comporta la commissione di 2,50 euro a danno di chi riscuote un vaglia, e ha chiesto al Ministero
per le comunicazioni di intervenire a tutela degli utenti dei servizi
postali. L’associazione, infine, annuncia un ricorso al Tar del Lazio
se non ci sarà un immediato dietrofront da parte dell’azienda.

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