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PETROLIERI E ANTITRUST, LA SANZIONE (CON LO SCONTO) VA PAGATA !!! NULLA DI FATTO AL TAR LAZIO

Ore 8,30 di questa mattina, 13 luglio, sono sfilati alla prima sezione del Tar Lazio, presidente M.E. Schinaia, i legali dell’Unione Petrolifera, delle singole compagnie, dell’avvocatura dello Stato, l’avvocato F.Sclafani, per l’Antitrust e del Codacons, presenti per i consumatori gli avvocati Carlo Rienzi, Guglielmo Saporito, Renato Lioi e Vincenzo Masullo che si sono opposti fermamente al ricorso presentato dai petrolieri contro il provvedimento dell’8 giugno, con la multa di 640 miliardi comminata agli stessi per gli accordi di ?cartello. Sanzione ridotta poi in queste ultime settimane dall’Antitrust a 482 miliardi. Oltre 60 dunque i legali presenti, dopo un monito duro (per il Tar) del Presidente M.E. Schinaia i petrolieri hanno preferito rinunciare alla richiesta di sospensiva per la sanzione miliardaria. Si è aperta a quel punto un’anomala ?trattativa? fra il legale dell’Antitrust e quelli dei petrolieri per stabilire cosa sarebbe successo da qui alla decisione del Tar, programmata per il 7 novembre 2000; in questa ?trattativa? si sono inseriti i legali del CODACONS ribadendo che fino alla decisione del tribunale amministrativo la sanzione va pagata e le pratiche collusive devono cessare. Il presidente ha così preso atto e sciolto la riunione. Adesso i petrolieri dovranno versare fino all’ultima lira dei 482 miliardi (dopo la riduzione) comminati dall’Authority e fin da subito dovranno consentire lo sviluppo di quelle pratiche di concorrenza che il ?cartello? ha impedito.

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