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LIBERALIZZAZIONI, IL CODACONS: NON E’ CAMBIATO NIENTE IN TROPPI SETTORI!






I tanto auspicati effetti delle liberalizzazioni varate dal Ministro per lo sviluppo economico Bersani, non si sono visti non solo nel settore delle banche, ma anche in quello delle assicurazioni, dell’energia elettrica, dei farmaci, dei taxi, del commercio, dei farmaci, dell’ortofrutta, ecc. ? afferma il Codacons.

– I profitti delle imprese assicuratrici crescono a dismisura, ma crescono anche i premi versati dagli assicurati, costretti ad attendere tempi ancora eccessivi per i risarcimenti e a subire clausole negoziali onerose. Compagnie di assicurazioni legate alle banche da intrecci sui quali l’Antitrust ha finalmente deciso di fare chiarezza.


– Nel settore dei farmaci e in quello del commercio si registrano gravi ritardi se non vere e proprie chiusure da parte delle Regioni, con evidenti danni economici per la collettività e per le famiglie, che, al contrario, potrebbero risparmiare ingenti somme grazie ad un incremento della concorrenza soprattutto nella vendita dei medicinali.


– I taxi a Fiumicino così come alla Stazione Termini a Roma sono pochi e non soddisfano pienamente la domanda dell’utenza, costretta ancora a lunghe attese di notte e nei giorni festivi.


– Nel mercato agrolimentare la lunga filiera distributiva determina forti ricarichi sui prezzi al dettaglio, con aggravi di spesa per le famiglie.


– la grande liberalizzazione nel settore dell’energia elettrica non vedrà la luce prima del 2009, e fino ad allora consumatori e imprese non potranno godere dei benefici effetti della concorrenza anche in questo settore vitale per l’economia del paese e per i bilanci delle famiglie.




I consumatori non hanno certo bisogno di ?liberalizzazioni a metà?, buone sulla carta ma deludenti nella pratica ? conclude il Codacons ? Se di fatto nulla è cambiato, e i miglioramenti reali sono insufficienti e impercettibili, forse agli utenti non resta altro da fare che aspettare un nuovo Governo capace di vere liberalizzazioni e poco incline a sottostare alle lagne di tassisti, farmacisti, notai e altre lobbies.

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