MILANO – «Un disastro». O meglio scuole deserte e disagi a non finire. Il primo giorno tra i banchi dopo le vacanze nata lizie si è trasformato in una corsa ad ostacoli per colpa della neve. E il Codacons ac cusa: «È stato un atto irre sponsabile lasciare aperte le scuole». Oggi e domani gli istituti superiori in provin cia rimarranno chiusi, ma a Milano «si entra in classe» ha confermato il sindaco. L’EMERGENZA NEVE Nonostante la Moratti avesse assicurato ai cittadini che «il Comune era pronto ad af frontare l’emergenza», ieri è stata una giornata nera per (quasi) tutti gli istituti mila nesi: pochi alunni nelle clas si e professori in ritardo, via letti ricoperti da neve, rampe impraticabili e uscite perico lose a causa del ghiaccio, ma anche pasti consegnati dopo ore, o non consegnati per niente. Anche se Milano Ri storazione (la società che si occupa di distribuire cibo al le mense) ha assicurato: «Il servizio è stato garantito». I bimbi della materna di via Marchionni però sono rima sti senza pranzo, perché il furgone per la consegna ha avuto un incidente. E mae stre ed educatrici sono dovu te uscire a comprare del pane per i piccoli. «La situazione è disastrosa – raccontano i bidelli della scuola media ed elementare di viale Brianza il cortile è pieno di neve, i pasti per la mensa sono arri vati tardi e sono stati accata stati qui nell’atrio». E anche nelle medie Puecher, zona Mac Mahon, la situazione non è migliore, «più del 30% dei ragazzi non era in classe e alle elementari solo poche maestre si sono presentate». STUDENTI IN RIVOLTA A prolungare le vacanze so no stati soprattutto gli stu denti dei licei. Già martedì sera infatti la protesta contro la decisione di lasciare aper te le scuole ha invaso il web. E su facebook sono spuntati decine di "gruppi" contro il sindaco, come «chi dice no alla Moratti che tiene aperte le scuole» con centinaia di iscritti, oppure «perché non ci va la Letizia a scuola con la neve?». Assenze record si so no registrate un pò in tutte le scuole della città, e al liceo artistico Brera (in via Haje ch) in classe si sono presen tati solo 50 studenti su 600. Meno del 10 per cento. E molti di loro sono stati spe diti a casa alle 11 e mezza, perché «non c’erano nem- meno i professori e la caldaia non funzionava» hanno rac contato due ragazzi all’usci ta della scuola. NIENTE SCUOLA Più fortunati gli studenti del la provincia e di Monza: per loro niente lezioni fino a lu nedì prossimo, «salvo mi glioramenti meteorologici» ha sottolineato l’assessore Barzaghi. Scuole aperte in vece a Sesto San Giovanni, a Rozzano, a Cesano Boscone, a Casalpusterlengo e a Lodi.