Le multe diventano più care, e anche per gli automobilisti della capitale si annunciano tempi duri. Costerà di più, infatti, parcheggiare in divieto di sosta, passare con il semaforo rosso, eccedere i limiti della velocità o non allacciarsi le cinture di sicurezza. La novità è arrivata a ridosso delle festività natalizie e quelle di fine anno. Tutto è iniziato con un decreto varato lo scorso 17 dicembre e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 30 dicembre, dove si parla di "aggiornamenti degli importi delle sanzioni amministrative pecuniarie conseguenti a violazioni del Codice della strada". Insomma con il nuovo aggiornamento, dal 1 gennaio, sostare "alla romana" costerà molto di più. «L’aumento medio sarà del 5% ed è previsto, come adeguamento annuale, cosi come prevede l’art. 195 del codice stradale», ha precisato Stefano Giannini, segretario romano aggiunto del Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Municipale (Sulpm). «Le multe stradali vengono adeguate – ha aggiunto Giannini – alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo escluse naturalmente quelle infrazioni aggiornate di recente per effetto di provvedimenti urgenti come il dl Bianchi di riforma del codice stradale». Resteranno quindi invariate alcune multe come quelle per i neopatentati, le autoscuole, l’eccesso di velocità notturna, i veicoli in sosta con aria condizionata accesa, la guida dei motorini e il mancato uso delle lenti. Aumenteranno invece tutte le tradizionali infrazioni stradali. Come il divieto di sosta, che passerà da 36 a 38 euro, il mancato uso della cintura di sicurezza che passerà dagli attuali 70 a 74 euro. Anche passare con il rosso costerà 7 euro in più, per un totale di 150 euro. «Chiediamo al sindaco Alemanno di utilizzare questi aumenti che entreranno nelle casse del Comune – conclude il segretario del Sulpm – per fare prevenzione per la sicurezza stradale. Ci mancano ad esempio i pre test per verificare la presenza di alcol e droga sugli automobilisti, e abbiamo solo ventidue autovelox mobili. Non solo, bisogna mettere, segnalandoli ampiamente a tutti gli automobilisti in modo che rispettino le norme, i semafori con il photo-red a tutti gli incroci pericolosi come quelli di via Nomentana o quelli della Cristoforo Colombo, senza dimenticare la Prenestina e tante altre strade consolari, dove ci sono centinaia di incidenti stradali. L’obiettivo non è far "altra" cassa, ma prevenire quei comportamenti che sono la causa di incidenti sempre più spesso mortali. Roma è una città dove muoiono più di 180 persone l’anno, è come se sparisse un intero condominio». Anche per il presidente del Codacons, Carlo Rienzi «bisogna sapere i soldi che fine faranno, perché la loro destinazione deve essere solo ed esclusivamente per la sicurezza stradale e non per far "cassa" ai Comuni che non hanno soldi». L’assessore capitolino alla mobilità, Sergio Marchi, non ha dubbi «le risorse economiche, delle multe elevate dalla polizia municipale, saranno investite per la sicurezza stradale. Purtroppo non è stato sempre così, le giunte precedenti troppo spesso, hanno utilizzato questi soldi per coprire i buchi di bilancio. Per noi rendere le strade più sicure è una priorità». Nell’ultimo bilancio sono entrati nelle casse del Comune 263 milioni di euro derivanti dalle multe elevate, dieci in meno rispetto alle previsioni di bilancio. Intanto per quest’anno non mancano le sorprese. E così gli automobilisti che passano con il semaforo rosso dovranno pagare sette euro in più rispetto all’anno scorso: da 143 a 150 euro. Per la classica sosta vietata, invece, rincaro di due euro: da 36 a 38. Aumenti più alti per altri tipi di soste vietate. Chi parcheggia sui posti riservati ai portatori di handicap pagherà 78 euro invece dei 74 previsti fino al 31 dicembre scorso. Stesso rincaro di quattro euro per chi sosta sui marciapiedi. Aumento di due euro per altre tre infrazioni: passeranno da 36 a 38 euro la sosta durante il lavaggio delle strade, dove previsto, il carico e scarico merci fuori dagli orari consentiti e la sosta in doppia fila. L’aggiornamento delle contravvenzioni per la guida senza cintura e per la guida con il telefonino all’orecchio, infine, ammonta a quattro euro in più: da 70 a 74 euro. Per chi invece circola con la revisione scaduta la multa da pagare sarà di 155 euro, 6 in più rispetto allo scorso anno. Di 13 salirà invece la multa per la mancata comunicazione dei dati del trasgressore da 250 passerà a 263, mentre per la mancata copertura assicurativa del veicolo da 742 passerà a 779 euro.