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I CONSUMATORI “Pochi soldi, affari scarsi”

 «Noi prevediamo dei saldi da lacrime e sangue con un calo negli acquisti rispetto allo scorso anno pari al 10 per cento. A livello nazionale, l’associazione segnala dati anche più pesanti. Di certo c’è una potenziale attesa da parte dei clienti e questo periodo rappresenta la possibilità di un recupero per settori che stanno risentendo della crisi come abbigliamento, calzature e hi-tech. Ma oramai c’è una rilettura dei bisogni in atto tra i cittadini: non si punta al lusso, ma a quello che davvero serve». Come ogni anno, il via ai saldi vede impegnate le associazioni dei consumatori nel mettere in guardia i cittadini sul rischio di acquisti «bidone».  Consigli utili arrivano anche dal Codacons e dal presidente veneto, il mestrino Franco Conte che invita i cittadini, alle prese con qualsiasi dubbio, a contattare tempestivamente le associazioni di tutela. «Chi acquista in saldo ha gli stessi diritti di chi acquista un capo nel periodo non di queste simil-svendite: ovvero la merce deve essere in perfette condizioni e non fallata e devono valere le garanzie di tutela dell’acquirente. In caso di acquisto di un capo per un regalo, ad esempio, è bene mettersi d’accordo preventivamente per un eventuale cambio se la taglia comperata non è quella giusta. Diverso è invece il caso di un prodotto acquistato e che una volta a casa si scopre non esser quello previsto o non esser integro, in questo caso il cliente ha diritto alla restituzione e al riavere indietro i soldi spesi».

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