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Giocattoli clonati ad alto rischio maxisequestro in due capannoni

  Giocattoli made in China ad alto rischio per oltre un milione di euro. A pochi giorni dal Natale torna una delle forme più insidiose di clonazione, quella che mette in pericolo i bambini. Gli agenti di Antonio Franco, dirigente del commissariato Prenestino, assieme ai vigili urbani del VII gruppo sono arrivati, nei giorni scorsi, a due magazzini della zona industriale di via dell´Omo dove, ormai da tempo, viene scaricata la merce cinese prima di essere distribuita tra negozi e bancarelle. Nei locali, la polizia ha sequestrato decine di migliaia di prodotti tra cui casalinghi, utensili ma soprattutto giocattoli tutti privi dei marchi di sicurezza Ce e Imq anche se chi indaga non esclude che false etichette potessero essere attaccate in seguito. A un primo controllo eseguito sul posto gran parte dei giochi per bambini risultano costruiti con materiali tossici e, tra l´altro, altamente infiammabili. Il prezzo, estremamente competitivo, rischiava, in tempi di crisi, di attirare molti compratori ignari dei pericoli che, potenzialmente, potevano correre i piccoli destinatari dei regali.  «Il settore dei giocattoli rappresenta il 7 per cento complessivo del commercio mondiale dei prodotti contraffatti – ricorda il Codacons in una nota di commento – e i giochi contraffatti sequestrati alla dogana nel 2007 sono stati 5 milioni e 500 mila. Bisogna acquistare i giocattoli solo da negozi specializzati, mai da ambulanti o bancarelle».

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