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FERROVIE: TRENITALIA SI PREPARA AD AUMENTARE FINO A 200 EURO LE SANZIONI

Nel corso di un incontro con le associazioni dei consumatori e relativo alla “regolarizzazione a bordo treno?, Trenitalia ha presentato ieri il nuovo quadro delle sanzioni previste per chi viaggia senza biglietto o con biglietto non regolare su treni regionali e nazionali, da far entrare in vigore a partire dal prossimo 1 settembre.

Le nuove regole prevedono una sanzione di 50 euro più il prezzo del biglietto nei confronti di chi viene trovato sprovvisto del titolo di viaggio e paghi contestualmente alla notifica a bordo o all’arrivo del treno; la sanzione raddoppia (100 euro) qualora il pagamento avvenga entro 15 giorni e quadruplica (200 euro) qualora avvenga tra il sedicesimo e sessantesimo giorno della notifica, con l’aggiunta di ulteriori 7,66 euro.

?Siamo assolutamente contrari all’inasprimento delle sanzioni sui treni e non abbiamo firmato il relativo documento ? afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi ? La qualità del servizio ferroviario, infatti, non è assolutamente migliorata, e inoltre riteniamo legittime le nuove multe solo se rapportate al valore monetario del biglietto evaso, che per tratte regionali brevi può essere anche di pochi euro. Ma soprattutto ? prosegue Rienzi ? è impensabile e assurdo aumentare le sanzioni quando le macchinette automatiche distributrici di biglietti risultano fuori uso in molte stazioni e le file agli sportelli costringono spesso gli utenti a perdere il treno?.

In tutte le stazioni dove le emettitrici non funzionano ? spiega il Codacons – Trenitalia affigge sulle macchinette dei manifesti che informano:

?AVVISO AI VIAGGIATORI. Questa emettitrice di biglietti è stata più volte vandalizzata, distrutta e oggetto di furti ad opera di ignoti. Trenitalia ne ha sempre denunciato gli autori, favorendo con ogni mezzo la loro individuazione per le conseguenti azioni legali e provvedendo ripetutamente alla riparazione di questa emettitrice con in notevole impegno di risorse. Siamo spiacenti ma attualmente non è possibile procedere ad una tempestiva riparazione?.


?Se Trenitalia applicherà l’aumento delle sanzioni ? conclude Rienzi ? denunceremo l’azienda per interruzione di pubblico servizio per ogni emettitrice di biglietti fuori uso e non riparata. Quadruplicare la contravvenzione potrebbe addirittura costituire un’estorsione a danno degli utenti, molti dei quali, pur di non pagare la cifra spropositata di 200 euro, potrebbero rinunciare a far valere le proprie ragioni e spiegare perché non hanno potuto acquistare o convalidare il biglietto?.

Il Codacons, che si appella al Ministro dei trasporti Bianchi, ha abbandonato ieri il tavolo di consultazione con Trenitalia, anche perché la società non intende rendere obbligatorio, a bordo dei treni, l’avviso sonoro con il quale si informano i passeggeri che in caso di ritardo superiore a 26 minuti è possibile chiedere un bonus.

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