■ È crisi dei consumi natalizi, specie nelle grandi città. L’allarme viene dal Codacons, che sottolinea come negli ultimi giorni i negozi abbiano fatto registrare «forti cali degli acquisti a fronte di una presenza massiccia di cittadini per le strade e nei centri commerciali: a soffrire sono soprattutto le grandi città, oma e Milano in testa, dove si registra un calo delle vendite attorno al 20». «uest’anno i cittadini stanno ridimensionando fortemente il budget da dedicare alle spese di Natale», afferma il presidente Codacons, Carlo ienzi. Secondo le stime dell’associazione dei consumatori, tra regali, addobbi per la casa, acquisti alimentari, ecc., «i cittadini non supereranno la quota di 200 euro procapite». Il Codacons torna quindi a ribadire la richiesta di incontro urgente con Berlusconi e i ministri economici, al fine di studiare provvedimenti ur- 3Lo shopping natalizio è in forte calo genti per far riprendere i consumi per le festività, in testa i saldi anticipati al 1 dicembre. Anche per Adusbef e Federconsumatori è necessario introdurre interventi per invertire la tendenza che vede una continua contrazione dei consumi nel periodi di Natale. LI SSERRI delle associazioni sparsi in tutto il territorio confermano infatti che i negozi continuano ad essere vuoti in tutte le città. «Siamo perciò stanchi di personaggi che gravitano in Confcommercio, che mistificano la realtà e lanciano improperi contro chi è oltretutto danneggiato, solo per fare eco alla propaganda dei suoi storici e strutturali amici di Governo», si legge in un comunicato. Adusbef e Fed e r c o n s u m a t o r i c h i e d o n o quindi «maggiore serietà in un momento di particolare delicatezza che stanno attraversando le famiglie italiane rimboccandosi le maniche, superando spiccate simpatie partitiche e lavorando per soluzioni che ridiano ossigeno alla domanda di mercato». Le associazioni ritengono necessario introdurre una moratoria sui prezzi, «che sembrano violare ogni legge di mercato attraverso aumenti non giustificati, e defiscalizzazione per almeno 1.200 euro all’anno devono essere i cardini per una nuova manovra economica ». E ribadiscono le spese di Natale si assesteranno a 6, miliardi di euro «registrando un tonfo notevolissimo di oltre due miliardi rispetto agli anni passati». a invece in controtendenza Cesare Pambianchi, presidente di Confcommercio oma, per il quale nella Capitale «sono stati tre giorni di soddisfazione»: «I negozi sono pieni, e non solo di gente che guarda ma anche di persone che comprano». ■