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Decalogo Codacons contro le truffe agli anziani

COMUNICATO STAMPA

Cronaca Monza Brianza

Lunedì 12 febbraio 2018

IL CODACONS SUI NUOVI CASI DI TRUFFA AI DANNI DEGLI ANZIANI IN CASA

FONDAMENTALE TUTELARSI PER NON CADERE NEL RAGGIRO

ECCO  IL DECALOGO DEL CODACONS PER EVITARE DI ESSERE INGANNATI

Risalgono a qualche giorno fa i due casi di anziani truffati e derubati nella propria abitazione: uno dei due raggiri è avvenuto a Biassono, l’altro invece a Lissone. Diversi i metodi per ingannare i pensionati, ma medesimo obbiettivo; in un caso infatti i truffatori si sono finti tecnici dell’acqua, mostrando anche un finto tesserino identificativo, e una volta entrati hanno stordito l’anziano con uno spray e l’hanno derubato. Nel secondo caso invece  il delinquente ha finto un controllo dell’acqua, perché, a detta sua, c’era il pericolo che dai rubinetti uscisse un liquido infiammabile; dunque il  malvivente ha detto al pensionato di mettere tutti i beni di valore, quali soldi e gioielli, all’interno del frigorifero, e approfittando di un momento di distrazione è scappato con il bottino. Sono solo due delle sempre più recenti truffe ai danni di anziani, che purtroppo nella maggior parte dei casi vanno a segno.

Di seguito pertanto si riporta il decalogo del Codacons per evitare  di essere truffati nella propria abitazione da fantomatici tecnici o falsi addetti ai lavori:

–          Sincerarsi che il controllo sia effettivo: molti pensionati aprono le porte della propria casa senza verificare che effettivamente sia necessario un controllo dell’abitazione. Solitamente è bene fare attenzioni agli avvisi del Condominio, nei quali vengono sempre indicati gli eventuali accertamenti nei singoli appartamenti, con indicazione della data e dell’ora dell’eventuale visita.

–          Richiedere i documenti d’identità: è preferibile prima di far entrare qualcuno in casa propria, chiedere agli addetti di identificarsi tramite documento d’identità. Se il controllo è effettivo i tecnici non devono avere alcuna ragione di opporsi a tale richiesta.

–          Richiedere un tesserino o un documento che attesti che effettivamente lavorano per la società detta: è utile fare richiesta di un documento o un tesserino per verificare se gli addetti siano realmente dipendenti della società con cui si sono presentati.

–          Controllare che gli addetti lavorino effettivamente per il proprio fornitore di luce e gas, o che siano dipendenti della propria società idrica: molto spesso infatti si presentano soggetti per fantomatiche società elettriche o idriche al solo scopo di entrare nell’abitazione, dunque sincerarsi che siano veramente addetti alla propria società di fornitura.

–          Visionare sempre il lavoro dei tecnici: è importante prestare sempre attenzione alle attività svolte nella propria casa dai tecnici, al fine di verificare che siano effettivamente lì per il motivo indicato, ossia riparare un guasto o fare controlli.

–          Non permettere ai tecnici di andare da soli in altre stanze: non bisogna farsi scrupoli nell’impedire agli addetti di andare in altre stanze da soli. Non hanno alcun motivo per fare ciò e se sono in buona fede accetteranno senza problemi di essere seguiti.

–          Non lasciare beni di valore in vista: prima di far entrare estranei nella propria abitazione, è importante mettere al sicuro qualsiasi bene sia “a portata di mano”. È sempre meglio mettere tutto in cassetti o in luoghi in cui non sia facile accedere.

–          Non farsi mai distrarre: solitamente, se si tratta di una truffa, i sedicenti tecnici si presentano in due o più, questo in modo che uno o più possano distrarre il proprietario dell’abitazione mentre l’altro o gli altri possono porre in essere furti in casa.

–          Verificare l’abbigliamento e la presenza di casse degli attrezzi: se gli addetti si presentano per riparare un guasto, o fare un controllo, è importare verificare l’abbigliamento e  se portano con sé cassette degli attrezzi o simili, senza i quali difficilmente dei veri tecnici potrebbero lavorare.

–          Chiamare aiuto: se non ci si sente sicuri, è bene farsi assistere da qualcuno, che può essere un vicino, un parente, perfino la portineria. È importante non essere da soli in questi casi. E qualora ci si dovesse rendere conto che si tratta di una truffa, è fondamentale chiamare subito  il 118.  

 

 

Ufficio Stampa: 393/9803854

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