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CONCORSO ASILO NIDO: DENUNCIA CODACONS A PROCURA E CORTE CONTI

Sara’ la la Procura di Roma e la Corte dei Conti a stabilire se vi siano state irregolarita’ nel concorso pubblico indetto dal comune di Roma per "150 Educatori Asilo Nido" (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 9 del 02 febbraio 2005) e svoltosi il 18 e 19 luglio 2007 (mentre la prova scritta il 15 novembre successivo) e per il quale solo di recente sono usciti i risultati. Un gruppo di candidate che hanno partecipato al concorso, infatti, informa il Codacons, si e’ rivolto all’ufficio legale del coordinamento degli utenti e consumatori, denunciando come lo scritto non si sia svolto regolarmente. Nella denuncia si sostiene che la commissione d’esame "avrebbe fatto consultare alle candidate il Regolamento del Comune di Roma, che era essenziale per rispondere a uno dei quesiti, ma obbligandole a vederlo a turno e, quando il tempo stava oramai per scadere, ha bloccato la consultazione del testo, impedendo a numerose aspiranti di visionare il documento utile". Secondo il Codacons, quindi "il diritto di pari opportunita’ sarebbe venuto a mancare, con persone che hanno consultato il Regolamento e persone che non ne hanno avuto la possibilita’". Secondo i denuncianti, "Altro fatto grave riguarda gli addetti alla vigilanza. Queste persone oltre al compito di controllare anomalie ed evitare irregolarita’, venivano chiamate dalle candidate per formulare loro delle domande che dovevano riferire alla commissione. Quando alcune ragazze, al loro primo concorso pubblico, hanno chiesto se dovevano firmare l’elaborato, hanno risposto in maniera positiva. Purtroppo a queste ragazze e’ stato annullato il compito in quanto e’ venuto meno il principio di anonimato. Altra anomalia: la prima domanda riguardante il pedagogista Piaget, secondo il parere di alcuni professori universitari, presentava 2 risposte egualmente valide!" C’e’ poi la questione di un forum – spiegano le denuncianti che si sono rivolte al Codacons – dove le candidate che hanno superato la prova scritta dichiarerebbero di aver avuto la raccomandazione oppure ingenuamente di aver ricevuto delle chiamate dalle dottoresse della commissione esaminatrice". Il Codacons ha quindi deciso di presentare un esposto alla magistratura e alla Corte dei Conti, affinche’ verifichino la correttezza delle procedure del concorso. Le aspiranti educatrici escluse, inoltre, si stanno unendo per presentare, attraverso l’associazione, un ricorso al Tar del Lazio

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