Codacons su allarme truffe agli anziani
25 Febbraio 2023

COMUNICATO STAMPA
Cronaca Milano
Sabato 25 Febbraio 2023
È ANCORA ALLARME TRUFFE AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI E MALATI ONCOLOGICI: ARRESTATO GIOVANE AMERICANO
SI SPACCIAVA PER UN DIPENDENTE DELL’AZIENDA DEL GAS E SI FACEVA CONSEGNARE CARTE DI CREDITO E BANCOMAT CON PIN PROMETTENDO RIMBORSI
CODACONS: MASSIMA ALLERTA E ATTENZIONE, NECESSARIA INFORMAZIONE E SE AVETE QUALSIASI DUBBIO CHIAMATECI PER AVERE CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE 02/29419096; info@codaconslombardia.it
ECCO IL DECALOGO PER EVITARE DI ESSERE RAGGIRATI

Continuano le truffe seriali ad anziani non autosufficienti o gravemente malati: una fattispecie di reati particolarmente odiosa, su cui non possiamo non accendere un faro di allarme!
Questa volta il responsabile e’ un giovane di 24 anni di nazionalità statunitense, arrestato, con le accuse di truffa aggravata, furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito ai danni di tre persone.
Secondo gli inquirenti del pool anti truffe della procura di Milano il ragazzo si sarebbe presentato a casa delle sue vittime, spacciandosi per dipendente di compagnie telefoniche o di aziende del gas e promettendo rimborsi sulle bollette già pagate. Sarebbe così riuscito a carpire la loro fiducia e a farsi consegnare tessere bancomat o carte di credito con tanto di pin.
Le indagini condotte dalla sezione di polizia giudiziaria si sono basate, oltre che sull’ ascolto dei racconti delle persone offese, su indagini tecnologiche e, pure, sull’incrocio dei dati estratti dai tabulati telefonici e di immagini estrapolate dai sistemi di vigilanza.
Il truffatore avrebbe dimostrato di essere uomo del tutto privo di scrupoli. In un caso, non solo non ha soccorso la donna per il malore che ha avuto in sua presenza, ma le ha addirittura portato via il telefono, unico mezzo con cui l’anziana poteva chiamare i soccorsi.
Faceva leva sulle incertezze delle vittime, tra cui anche malati oncologici, causandogli anche seri danni psicologici, oltre a svuotare le carte che riusciva a farsi consegnare, chiedeva a volte anche anticipi in contanti.
Peraltro, nel dicembre 2019 il 24enne era già stato arrestato per stalking sull’ex compagna e le aveva prosciugato il conto appropriandosi di circa 8.000,00 €.
“Oggi più che mai è assolutamente necessario essere informati e cercare di tutelarsi il più possibile, perché i truffatori si aggiornano e ogni anno si inventano nuove truffe con le quali cercare di ingannare ed estorcere la fiducia dei malcapitati- denuncia il Presidente del Codacons, Avv. Marco Maria Donzelli- Per questo motivo il Codacons è da sempre attivo per tutelare tutti coloro che sono stati vittime di comportamenti truffaldini di svariato tipo, se avete qualche dubbio, contattate i nostri numeri o la nostra e-mail, troverete i nostri consulenti a disposizione di tutti gli associati!”
Il Codacons propone un decalogo che aiuta tutti i cittadini a non incadere a tutta una serie di truffe che i borseggiatori mettono in atto, con un occhi di riguardo agli anziani.
– Sincerarsi che il controllo proposto nell’appartamento sia effettivo: molti pensionati aprono le porte della propria casa senza verificare che effettivamente sia necessario un controllo dell’abitazione.
– Richiedere i documenti d’identità: è preferibile prima di far entrare qualcuno in casa propria, chiedere di identificarsi tramite documento d’identità. Se il controllo è effettivo nessuno avrà alcuna ragione di opporsi a tale richiesta.
– Richiedere un tesserino o un documento che attesti che effettivamente lavorano ad esempio p e la società di gas : è utile fare richiesta di un documento o un tesserino per verificare se gli addetti siano realmente dipendenti della società con cui si sono presentati.
– Controllare che gli addetti lavorino effettivamente per il proprio fornitore di luce e gas, o che siano dipendenti della propria società idrica: molto spesso infatti si presentano soggetti per fantomatiche società elettriche o idriche al solo scopo di entrare nell’abitazione, dunque sincerarsi che siano veramente addetti alla propria società di fornitura.
– Visionare sempre il lavoro dei tecnici: è importante prestare sempre attenzione alle attività svolte nella propria casa dai tecnici, al fine di verificare che siano effettivamente lì per il motivo indicato, ossia riparare un guasto o fare controlli.
– Non permettere ai tecnici di andare da soli in altre stanze: non bisogna farsi scrupoli nell’impedire agli addetti di andare in altre stanze da soli. Non hanno alcun motivo per fare ciò e se sono in buona fede accetteranno senza problemi di essere seguiti.
– Non lasciare beni di valore in vista: prima di far entrare estranei nella propria abitazione, è importante mettere al sicuro qualsiasi bene sia “a portata di mano”. È sempre meglio mettere tutto in cassetti o in luoghi in cui non sia facile accedere.
– Non farsi mai distrarre: solitamente, se si tratta di una truffa, i sedicenti tecnici si presentano in due o più, questo in modo che uno o più possano distrarre il proprietario dell’abitazione mentre l’altro o gli altri possono porre in essere furti in casa.
– Verificare l’abbigliamento e la presenza di casse degli attrezzi: se gli addetti si presentano per riparare un guasto, o fare un controllo, è importare verificare l’abbigliamento e se portano con sé cassette degli attrezzi o simili, senza i quali difficilmente dei veri tecnici potrebbero lavorare.
– Chiamare aiuto: se non ci si sente sicuri, è bene farsi assistere da qualcuno, che può essere un vicino, un parente, perfino la portineria. È importante non essere da soli in questi casi. E qualora ci si dovesse rendere conto che si tratta di una truffa, è fondamentale chiamare subito il 118 o 112.”
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