Cronaca Brescia: si farà il nuovo tunnel in variante sulla Gardesana tra Gargnano e lo svincolo per Tignale. Anas da Milano ha inviato a Roma al Mase (Ministero dell’Ambiente), l’ultimo documento mancante, il parere della Soprintendenza, per chiudere finalmente la procedura ambientale.
Da un paio di anni, tutto era rimasto inspiegabilmente nel limbo, tra annunci più o meno periodici e interrogazioni parlamentari: un tunnel invocato peraltro a furor di popolo in occasione di ogni ingorgo (sempre più frequente) tra mezzi pesanti nei primi tre tunnel ogivali a nord di Gargnano, ormai inadeguati a sostenere il traffico del terzo millennio.
La realizzazione della galleria in variante è inserita nel Contratto di Programma Anas-Mit 2021-2025, sottoscritto e approvato dal Cipess, con indicazione di appaltabilità nel 2025. Le tempistiche attuative dipenderanno proprio dai tempi di chiusura della procedura ambientale da parte del Mase.
Il percorso progettuale, avviato nel 2016 con la sottoscrizione di una convenzione tra Anas, Provincia di Brescia e Comunità Montana Alto Garda Bresciano, ha già superato diverse fasi importanti, tra cui l’approvazione del progetto di fattibilità e la valutazione positiva del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nel 2021, oltre all’autorizzazione ambientale di Regione Lombardia. Con un costo stimato di 126,2 milioni di euro, finanziati attraverso un contratto tra Anas e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il progetto prevede la realizzazione della nuova infrastruttura a monte dell’attuale sede stradale.
Il Codacons fa esposto alla Corte dei Conti evidenziando come lo stallo degli ultimi annii abbia comportato un sensibile incremento di costi, dato anche dall’inflazione, che ricadrà sulle tasche dei cittadini.
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