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Codacons su tangenti ATM: 13 arresti a Milano

COMUNICATO STAMPA

Cronaca Lombardia

Mercoledì 24 Giugno 2020
 
TANGENTI ATM: CODACONS FARE CHIAREZZA SUGLI APPALTI RELATIVI ALLE BRUSCHE FRENATE DELLA METROPOLITANA

SCARICA IL MODULO PER LA COSTITUZIONE CIVILE: TUTTI I CITTADINI MILANESI DEVONO FAR SENTIRE LA LORO VOCE 
 
CODACONS: DEPOSITEREMO NOMINA DI PARTE OFFESA E CI COSTITUIREMO PARTI CIVILI NEL PROCEDIMENTO PENALE A TUTELA DELLA COLLETTIVITA’
 
Cronaca Milano: scoppia lo scandalo tangenti all’Azienda Trasporti Milanesi (ATM) a Milano, dove sono stati eseguiti ben 13 arresti, sotto accusa per appalti truccati; Due degli arrestati sono dirigenti dell’ATM.
 
Almeno 8 gli appalti di fornitura nell’occhio del ciclone, tra cui quella da oltre 100 milioni di euro relativo ai sistemi di segnalazione automatica della Linea 2 “la verde”.
 
Tra gli indagati eccellenti troviamo anche un dirigente della casa madre Siemens Ag, accusato di turbativa d’asta e corruzione.
 
L’appalto in questione per la linea verde è il gemello di quello che nei mesi scorsi ha prodotto parecchi incidenti sulla linea 1 “rossa” a causa di brusche frenate del sistema di sicurezza.
 
Codacons: “Fatti gravissimi, che gettano una luce sinistra sul sistema degli appalti pubblici. Beppe Sala, Sindaco di Milano, ha liquidato la questione parlando di alcune mele marce all’interno delle aziende, ma il timore è che il sistema fosse assai radicato. Per questo motivo riteniamo doveroso che la Procura della Repubblica indaghi approfonditamente sui soggetti responsabili e sull’intero funzionamento del sistema, affinché saltino fuori tutti coloro i quali sono rimasti coinvolti in questa bruttissima vicenda. – afferma il Presidente del Codacons Marco Donzelli – desideriamo anche sapere perché coloro i quali avrebbero dovuto vigilare sul funzionamento della società in questione, non abbiamo scoperto nulla, ma siano dovute intervenire le forze dell’ordine per scoprire questi reati.
 
Depositeremo nomina di parte offesa nel procedimento penale e saremo pronti a costituirci parti civili a tutela della collettività.”
 
Ufficio Stampa: 393/9803854
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