Sono circa cinque milioni gli italiani che, pur avendo bisogno di supporto psicologico, non possono accedervi a causa dei costi troppo elevati e dell’assenza di un’adeguata offerta pubblica.
La situazione è ancora più drammatica tra i giovani: ben sette ragazzi su dieci non ricevono il sostegno psicologico di cui avrebbero bisogno.
Secondo il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi (Cnop) David Lazzari, “si tratta di una situazione di pericolosa sottovalutazione rispetto ai bisogni psicologici della popolazione; sono anni che si parla di psicologo nella scuola e di psicologo di base ma i fatti tardano a seguire le tante promesse”.
Il Codacons denuncia il Ministero della Salute e annuncia la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, chiedendo di accertare eventuali responsabilità per omissioni da parte delle istituzioni competenti e sollecitando interventi immediati per garantire l’accesso universale al supporto psicologico, soprattutto nelle scuole, nelle ASL e negli ospedali.
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