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Codacons su Rai-Expo

COMUNICATO STAMPA 15/12/2014

UFFICIO STAMPA CODACONS MILANO

5 MILIONI DA EXPO ALLA RAI

ALL’INIZIO IL PROGETTO PREVEDEVA UN CANALE RAI: UNA PIATTAFORMA TEMATICA REALIZZATA AD HOC PER EXPO, CHE DOVEVA ESORDIRE NEL 2015 PER I SEI MESI DELL’EVENTO EXPO, POI TRA UN RINVIO E L’ALTRO E’ RIMASTA SOLO LA PARTNERSHIP, CONTRATTO DI 5 MILIONI DI EURO CHE SCADE AD APRILE

INCREDIBILE COME IN UN MOMENTO IN CUI LA SITUAZIONE ECONOMICA SIA DRAMMATICA PER MOLTI CONTRIBUENTI E CITTADINI CI SI PERMETTA ANCORA UNO SPRECO DI SOLDI DI QUESTO TIPO!

IL CODACONS CHIEDE AL SINDACO E AL GOVERNO DI CONTROLLARE IL MODO CON IL QUALE QUESTI SOLDI SONO STATI UTILIZZATI. BASTA SPRECHI!

Il Codacons denuncia l’ennesimo caso di cattivo utilizzo di fondi pubblici da parte della Rai in relazione alla predisposizione di un canale ad hoc per accompagnare l’evento Expo a Milano.

La cifra è sicuramente ragguardevole, 5 milioni di euro, da Expo alla Rai. Il contratto continua a far discutere e suscitare perplessità, sia perché non è chiaro come siano stati spesi quei soldi, anzi la Rai ha comunicato di essere andata già oltre il budget stesso, sia perché la struttura stessa predisposta dalla Rai ha sede a Roma, e non a Milano.

La Rai ha precisato che sta già garantendo “inserimenti nell’ambito della programmazione televisiva e radiofonica; prodotti ad hoc, di varia durata e collocazione; altre attività quali un sito web dedicato, giochi interattivi anche all’interno di fiction e app telefoniche”, e ha giustificato la scelta della sede a Roma invece che Milano sulla base del fatto che “la sede della maggior parte dei programmi interessati si trova a Roma, e si è giudicato maggiormente efficace aprire dapprima la sede a Roma e, successivamente, quella di Milano.”

Altro punto dolente è rappresentato dal sito web: perché pare non abbia moltissime pagine visitate e perché la società Expo ha già un proprio sito, con molte indicazioni e contenuti. Dalla Rai nessuna risposta sui dati effettivi delle visualizzazioni, ma una giustificazione basata sul fatto che comunque il suddetto sito ha la traduzione in molte più lingue rispetto a quello previsto da Expo, quindi è rivolto a più persone.

Di fronte a tutte questi problemi, il Codacons si chiede se davvero l’investimento fatto fosse necessario, considerato il periodo in questione, non facile dal punto di visto economico per così tanti cittadini.. Rai è davvero in grado di giustificare questi 5 milioni di euro spesi? Oppure siamo di fronte all’ennesimo caso di spreco e cattivo utilizzo di soldi?

 

Ufficio Stampa Milano 393/9803854

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