Comunicato Stampa
Cronaca Milano
Domenica 13 Settembre 2020
MILANO, PISTE CICLABILI: IL PROGETTO DA PIAZZA SAN BABILA A SESTO SAN GIOVANNI
CODACONS: TANTI PROGETTI E PROGRAMMAZIONE MA POCA SERIETÀ NEGLI IMPEGNI PRESI. PISTE PERICOLOSE
CORSO BUENOS AIRES: ANCORA POCHE RISPOSTE PER LA SICUREZZA DEI CICLISTI – ESPOSTO IN PROCURA
Cronaca Milano: si continua a parlare in questi ultimi mesi dei nuovi progetti del Comune di Milano riguardo le nuove piste ciclabili che si stanno realizzando nel capoluogo milanese.
Ma nonostante i tanti annunci dell’amministrazione il Codacons continua a puntare il dito sulla realizzazione approssimativa e pericolosa delle attuali piste ciclabili presenti a Milano.
“Pensiamo solo alla pista ciclabile presente in Corso Buenos Aires, ed alla sua realizzazione, senza alcuna separazione tra le macchine, biciclette e monopattini elettrici, con portiere che si aprono a ridosso dei ciclisti, incroci pericolosi, e livelli di inquinamento atmosferico in aumento a causa delle file di vetture – afferma il Presidente del Codacons Marco Donzelli – con potenziali e significativi rischi per la salute delle persone.
Nonostante le nostre numerose segnalazioni però le cose sono rimaste inalterate, e si continua a rischiare la vita e la salute delle persone.
Chiediamo un intervento delle Autorità prima che capiti qualche tragedia”
Ma nonostante i tanti annunci dell’amministrazione il Codacons continua a puntare il dito sulla realizzazione approssimativa e pericolosa delle attuali piste ciclabili presenti a Milano.
“Pensiamo solo alla pista ciclabile presente in Corso Buenos Aires, ed alla sua realizzazione, senza alcuna separazione tra le macchine, biciclette e monopattini elettrici, con portiere che si aprono a ridosso dei ciclisti, incroci pericolosi, e livelli di inquinamento atmosferico in aumento a causa delle file di vetture – afferma il Presidente del Codacons Marco Donzelli – con potenziali e significativi rischi per la salute delle persone.
Nonostante le nostre numerose segnalazioni però le cose sono rimaste inalterate, e si continua a rischiare la vita e la salute delle persone.
Chiediamo un intervento delle Autorità prima che capiti qualche tragedia”
Ufficio Stampa: 393/9803854