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Codacons su nuovo caso di investimento sulle strisce

COMUNICATO STAMPA

Cronaca Monza – Brianza

Lunedì 2 dicembre 2019

NUOVO INVESTIMENTO SULLE STRISCE A CARATE: GIOVANE DECEDUTO A SEGUITO DELLE GRAVI FERITE RIPORTATE.

IL CODACONS FA ESPOSTO IN PROCURA E SI COSTITUISCE QUALE PARTE OFFESA: INASCOLTATI I NOSTRI MONITI SUL LIMITE CITTADINO A 30 KM/H E SUL SISTEMA DI FRENATA D’EMERGENZA ASSISTITA

Cronaca Monza – Brianza: nuovo gravissimo episodio di investimento in Brianza nella giornata di sabato pomeriggio, dove a Carate, sotto gli occhi di diversi testimoni, un giovane di 23 anni è stato falciato da un’auto mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali.

A commettere l’infrazione un’auto che viaggiava dal centro della città in direzione Seregno.

Il ragazzo è stato soccorso e trasportato in codice rosso all’Ospedale di Desio: le sue condizioni sono subito apparse disperate.
Il giovane è deceduto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso per le gravi ferite riportate.

La giurisprudenza è costante nell’affermare che nelle vicinanze di un attraversamento pedonale l’automobilista debba utilizzare la massima diligenza, proprio per la possibile presenza di pedoni nella corsia di marcia.

Infatti quando ci si trova alla guida, bisogna sempre prestare la dovuta attenzione ai pedoni, senza limitarsi ad avere cura che nessuno attraversi solo quando ci sono le strisce pedonali. Tale principio ha trovato conferma con la sentenza numero 26111/2016, depositata dalla Corte di Cassazione il 23 giugno.

Il Presidente del Codacons, Marco Maria Donzelli, spiega: “Il problema è grave perchè ripetuto nel tempo senza soluzione di continuità. I dati sulle morti sono preoccupanti: nel 2018 sulle strade della Lombardia sono morte 140 persone, con un aumento del 33% sul 2017, in 123 incidenti, cresciuti del 24%. Nonostante queste premesse i nostri appelli sembrano cadere regolarmente nel vuoto: limite cittadino a 30 km/h e sistema di frenata assistita obbligatorio”.

Per quanto descritto, l’Associazione fa esposto alla Procura della Repubblica e si costituisce parte offesa nel procedimento penale.

Ufficio Stampa: 393/9803854

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