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Codacons su manifestazione Palazzo Marino dormitori sporchi

COMUNICATO STAMPA

Lunedì 8 Febbraio
 
Cronaca Milano
 
MILANO: TENDOPOLI IN PIAZZA PER I SENZATETTO, DORMITORI SPORCHI E CON LE CIMICI
 
CODACONS: NUMERO DEI CLOCHARD IN CITTA’ IN FORTE CRESCITA, VERGOGNOSO IL DISINTERESSE DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE
 
CHIEDIAMO UNA SUPERVISIONE SU TUTTI I DORMITORI PRESENTI A MILANO, CONTROLLI DELLE AUTORITA’ E MESSA IN REGOLA DI QUELLI NON A NORMA 
 
Cronaca Milano: una tendopoli davanti al Comune di Milano, Palazzo Marino, per manifestare contro le condizioni precarie e spesso igienicamente inaccettabili in cui i senzatetto sono costretti a vivere a Milano.
 
La manifestazione organizzata dal gruppo “Mutuo soccorso Milano” e della brigata solidale Lena-Modotti vuole porre in luce le condizioni in cui versano alcune delle strutture che dovrebbero ospitare le persone più in difficoltà della nostra società, spesso abbandonate a loro stesse dalla pubblica amministrazione, colpa di dormitori sporchi, gravemente funestati da infestazioni di cimici ed altri animali, tanto da far preferire la strada a molti.
 
Codacons: “Purtroppo come sappiamo l’epidemia di Coronavirus ha ancora una volta ampliato il divario tra i ricchi ed i poveri nel nostro Paese, ed anzi ha contribuito a creare tantissimi poveri che prima non c’erano – denuncia il Presidente Marco Donzelli – l’intervento delle istituzioni pubbliche non è stato sufficiente per mitigare il fenomeno che anzi si è aggravato moltissimo. Il numero di clochard a Milano è decisamente aumentato, e quel che è peggio è che spesso i senzatetto preferiscono dormire e vivere per strada piuttosto che entrare nei dormitori date le scarsissime condizioni igieniche in cui questi versano. 
 
Chiediamo una task force che supervisioni tutte le strutture pubbliche attualmente esistenti a Milano, verifichi le condizioni in cui esse versano, per migliorare questa gravissima e vergognosa situazione. Aiutare chi è più in difficoltà è un dovere assoluto per le istituzioni pubbliche, vera misura di civiltà di un Paese.”
 
Ufficio Stampa: 393/9803854
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