COMUNICATO STAMPA
Cronaca Lombardia
Giovedì 01 giugno 2023
SEPARAZIONE: ATTI COLLERICI E VIOLENTI DA PARTE DELLA MOGLIE?
PER LA CASSAZIONE LA GRAVE PATOLOGIA PSICHIATRICA DELLA MOGLIE È CAUSA DI ADDEBITO DELLA SEPARAZIONE
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La vicenda riguarda due coniugi, precisamente un cittadino danese, e una cittadina dell’Azerbaijan, stabilitisi in Italia. Durante gli anni di vita coniugale, l’uomo ha subito numerosi atti violenti e collerici da parte della moglie, affetta da una una grave malattia psichiatrica, diagnosticata prima del matrimonio: pesante depressione sfociata in disturbo bipolare.
La Corte d’Appello di Milano aveva confermato la sentenza di separazione giudiziale del Tribunale di Como, con la quale era stata respinta la domanda di addebito formulata dal marito sul presupposto che la patologia era insorta da tempo, era stata accettata dal marito, e non era quindi direttamente collegata alla crisi coniugale.
Contro questa sentenza, il marito ha proposto ricorso in Cassazione. Quest’ultima, con ordinanza n. 10711/2023, ha chiarito che “la sopportazione di atti violenti e collerici del coniuge non esclude l’illiceità del comportamento e non costituisce rinuncia all’adempimento dei doveri coniugali”. Per la Suprema Corte, questi atti di collera e violenze fisiche e morali, anche se conseguenti ad una grave malattia psichiatrica, costituiscono violazioni talmente gravi dei doveri nascenti dal matrimonio da fondare, di per sé la pronuncia di separazione per intollerabilità della convivenza e la dichiarazione di addebito. A nulla rileva che l’altro coniuge abbia tollerato la situazione per dieci anni.
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