Cronaca bancaria giudiziaria: la vicenda di cui si sono occupati i Giudici della Corte d’Appello di Napoli trae origine dall’azione promossa da una società correntista nei confronti di un istituto di credito, azione finalizzata ad ottenere, oltre all’accertamento della nullità delle clausole contrattuali e la rideterminazione del rapporto dare/avere tra le parti, la condanna della banca alla restituzione di quanto illegittimamente percepito.
In primo grado, la domanda della correntista in tema di anatocismo trovava parziale accoglimento, ma la Corte d’Appello riformava per buona parte la decisione di primo grado emessa dal Tribunale di Avellino, condannando in particolare una banca alla restituzione delle somme indebitamente percepite per interessi, commissione massimo scoperto, spese ed interessi in misura illegittima, siccome determinati e capitalizzati in violazione del divieto dell’anatocismo.
Codacons: “Ritenete che siano stati applicati interessi poco chiari sui mutui? O state pagando somme che vi sembrano essere assai più elevate di quelle pattuite?
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