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Codacons su bambini aggrediti da un pitbull a Limbiate

COMUNICATO STAMPA

Cronaca Monza-Brianza

Lunedì 15 Aprile 2019

MONZA-BRIANZA: PAURA A LIMBIATE: RICOVERATI D’URGENZA DUE BAMBINI ASSALITI DA UN PITBULL

CODACONS: EPISODIO GRAVISSIMO: PRESENTEREMO ESPOSTO IN PROCURA AL FINE DI ACCERTARE RESPONSABILITÀ.

SEMBRANO CADERE NEL VUOTO I NOSTRI APPELLI ALL’ISTITUZIONE DI UN PATENTINO PER I CANI DI RAZZA PERICOLOSA: DIFFIDA AL MINISTERO DELLA SALUTE.

Limbiate: ricoverati in gravi condizioni i due cuginetti di 5 e 7 anni aggrediti nel pomeriggio di sabato da un Pitbull di proprietà di un vicino.

I due bambini si trovavano nel cortile di casa con le rispettive madri, quando all’improvviso un pitbull di grosse dimensioni é saltato dal balcone del piano terra e ha cominciato ad aggredirli con rabbia.

Il primo ad essere stato aggredito è stato il bimbo di 7 anni.

Sconvolte, le mamme dei due bambini hanno tentato di liberarlo dalla furia dell’animale, che dopo poco tempo si è scagliato sulla cuginetta di 5 anni, trascinandola per tutto il cortile.

Una scena da incubo che mai più le mamme e gli stessi bambini potranno dimenticare.

Intanto il cane, un pitbull maschio di un anno e mezzo, è stato prelevato dal personale dall’Ats di Monza.

Secondo alcune testimonianze, il cane si sarebbe già mostrato pericoloso in altre circostanze e il padrone sarebbe già stato ammonito e avvertito della situazione.

Codacons: “Sfiorata la tragedia. Per fortuna i due bambini non sono in pericolo di vita, ma la gravità di quanto accaduto è evidente. Presenteremo esposto alla Procura della Repubblica al fine di accertare tutte le responsabilità che dovessero emergere dall’analisi del caso.

I pitbull sono una razza canina pericolosa. E’ necessario che tutti i possessori di cani pericolosi siano obbligati ad avere un patentino, ossia un esame psico-comportamentale del cane e una verifica delle competenze del padrone che deve dimostrare di saper custodire un cane potenzialmente pericoloso. Ancora inascoltati i nostri appelli in merito: diffida al Ministero della Salute”.

Ufficio Stampa: 393/9803854

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