Milano: è allarme sanitario in via Rizzoli, zona nord-est della città, dove si sono verificati più casi di contagio da legionella all’interno di uno stabile di edilizia popolare gestito da MM. La situazione è grave: un uomo di 91 anni è deceduto e altre tre persone risultano ricoverate. I residenti denunciano da tempo problemi strutturali e condizioni igienico-sanitarie critiche.
Il Codacons esprime massima preoccupazione e denuncia un quadro che rischia di configurare una grave omissione in materia di salute pubblica. “È inaccettabile – dichiara l’associazione – che ancora oggi si possa morire di legionella in una grande città come Milano, e che nello stesso stabile si ripetano da anni situazioni analoghe senza interventi risolutivi. È indispensabile garantire controlli regolari, impianti idrici pienamente sicuri e una corretta informazione ai cittadini”.
Per questo motivo il Codacons ha chiesto al Comune di Milano e a MM la pubblicazione immediata e la comunicazione a mezzo PEC dei risultati delle analisi microbiologiche effettuate sull’acqua dello stabile di via Rizzoli, la sanificazione completa di tutti gli impianti idrici del complesso e un piano dettagliato degli interventi programmati. Inoltre, ha presentato una formale richiesta alla Prefettura e all’ATS per l’apertura di un’inchiesta tecnica e amministrativa volta ad accertare eventuali responsabilità, carenze nei controlli e ritardi nella prevenzione del rischio legionella.
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