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Codacons Monza su truffa del messo comunale

COMUNICATO STAMPACronaca di Monza e della BrianzaGiovedì 23 Giugno 2022

ALLARME TRUFFE: A CONCOREZZO SEGNALATA LA TRUFFA DEL FINTO MESSO COMUNALECON LA SCUSA DI UN BREVE CONTROLLO E DI QUALCHE DOMANDA, PUNTANO AD ENTRARE NELL’ABITAZIONE TENTANDO DI TRUFFARE GLI IGNARI CITTADINI

CODACONS: DI SEGUITO IL DECALOGO DEL CODACONS PER EVITARE DI ESSERE INGANNATI

L’allarme è stato lanciato direttamente dal sindaco di Concorezzo, Mauro Capitanio, il quale ha segnalato la presenza di un finto messo comunale che, con la scusa di un breve controllo e di qualche domanda, puntano ad entrare nelle abitazioni, tentando di truffare qualche ignaro cittadino.

Il Presidente dell’Associazione Codacons, Marco Maria Donzelli, ribadisce: “E’ prioritaria la prevenzione attraverso una corretta informazione alle possibili vittime per prevenire questo tipo di reati.”

Per questo il Codacons propone un decalogo che aiuta tutti i cittadini a non cadere in tutta una serie di truffe che i rapinatori mettono in atto, con un occhi di riguardo agli anziani.

Per tali ragioni, ecco il decalogo per evitare di essere ingannati.

– Sincerarsi che il controllo proposto nell’appartamento sia effettivo: molti pensionati aprono le porte della propria casa senza verificare che effettivamente sia necessario un controllo dell’abitazione. 

– Richiedere i documenti d’identità: è preferibile prima di far entrare qualcuno in casa propria, chiedere di identificarsi tramite documento d’identità. Se il controllo è effettivo nessuno avrà alcuna ragione di opporsi a tale richiesta.

– Richiedere un tesserino o un documento che attesti che effettivamente lavorano ad esempio per la società di gas o siano effettivamente messi comunali: è utile fare richiesta di un documento o un tesserino per verificare se gli addetti siano realmente dipendenti della società con cui si sono presentati.

– Non permettere a tali soggetti di andare da soli in altre stanze: non bisogna farsi scrupoli nell’impedire agli addetti di andare in altre stanze da soli. Non hanno alcun motivo per fare ciò e se sono in buona fede accetteranno senza problemi di essere seguiti.

– Non lasciare beni di valore in vista: prima di far entrare estranei nella propria abitazione, è importante mettere al sicuro qualsiasi bene sia “a portata di mano”. È sempre meglio mettere tutto in cassetti o in luoghi in cui non sia facile accedere.

– Non farsi mai distrarre: solitamente, se si tratta di una truffa, i sedicenti tecnici o mesi si presentano in due o più, questo in modo che uno o più possano distrarre il proprietario dell’abitazione mentre l’altro o gli altri possono porre in essere furti in casa.

– Verificare l’abbigliamento: se gli addetti si presentano per riparare un guasto, o fare un controllo, è importare verificare l’abbigliamento e se portano con sé cassette degli attrezzi o simili, senza i quali difficilmente dei veri tecnici potrebbero lavorare.

– Chiamare aiuto: se non ci si sente sicuri, è bene farsi assistere da qualcuno, che può essere un vicino, un parente, perfino la portineria. È importante non essere da soli in questi casi. E qualora ci si dovesse rendere conto che si tratta di una truffa, è fondamentale chiamare subito il 118 o 112.”.

Ufficio Stampa: 346/6940183

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