Importantissima vittoria dei consumatori contro gli istituti di credito. Difatti, l’Arbitro Bancario e Finanziario ha accertato la responsabilità dell’istituto di credito in un caso si smishing (deriva dall’unione di “SMS”, ovvero i messaggi di testo che si inviano tramite cellulare, e “phishing”, cioè truffa), ove erano stati fraudolentemente sottratti degli importi.
Il consumatore aveva ricevuto un sms dall’intermediario contenente un codice per accedere ad un servizio richiesto, al quale seguivano diversi sms di diversa natura. Successivamente verificava l’avvenuto addebito di acquisti dallo stesso non effettuati.
Posto dinanzi alle proprie responsabilità, l’Istituto di Credito rigettava ogni accusa e il consumatore, affiancato dal Codacons, ha presentato ricorso all’ABF.
Il Collegio non ha potuto far altro che riconoscere le motivazioni esposte dal consumatore, condannando l’Istituto di credito al risarcimento del danno.
Per il Presidente Marco Maria Donzelli “Importantissima vittoria per i consumatori!. Ormai i truffatori sono tecnologicamente migliorati e riescono a colpire in qualsiasi modo. Diffidate da comunicazioni ricevute via mail o sms o chiamate ma recatevi sempre in Filiale a verificare. Ricordiamo ai consumatori che fossero stati coinvolti in questa truffa che è preciso obbligo di Poste Italiane quello di riaccreditare sul conto le somme disconosciute a meno che non vi sia sospetto motivato di frode. Per informazioni sul tema, segnalazioni e per ricevere assistenza legale contattare il Codacons all’indirizzo info@codaconslombardia.it o al recapito 02.29419096”.
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