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Codacons Monza su prolungamento linea lilla

COMUNICATO STAMPACronaca di Monza e della BrianzaMartedì 13 Febbraio 2024M5 A MONZA: VENT’ANNI DI ANNUNCI E PROGETTI CADUTI NEL VUOTODOPO I RITARDI, ORA MANCANO LA MANCANZA DI 38 MILIONI PER LA M1 PARALIZZA LA M5CODACONS: NECESSARIA INDAGINE DELLA CORTE DEI CONTI. DA ANNI SI PARLA DEL PROGETTO E VENGONO FATTI INVESTIMENTI, CHIEDIAMO CHIAREZZA

Attualmente, il principale rischio emerso riguarda la possibile proliferazione di problemi a seguito di ritardi accumulati e la potenziale diffusione di un effetto contagio tra diverse fasi di lavorazione e tracciati metropolitani. La questione primaria consiste nell’assenza protratta di un finanziamento di 38 milioni di euro necessario per coprire costi aggiuntivi e concludere i lavori per estendere la linea 1 della metropolitana fino a Monza-Bettola, nonostante l’approvazione del progetto definitivo da parte del Cipe nel gennaio 2008 e la scadenza prevista per il 2015, con l’avanzamento attuale dei lavori fermo al 58% dopo 16 anni, accompagnato da un aumento dei costi complessivi a 212,5 milioni di euro. In aggiunta, la carenza di fondi e la pausa nei lavori hanno generato una situazione in cui alcuni interventi necessari per il prolungamento della linea 1 sono essenziali anche per il progetto della linea 5 della metropolitana fino a Monza, amplificando così la complessità e l’entità dei problemi da affrontare.

Questo progetto, inizialmente concepito come un’utopia per risolvere i problemi di congestione del traffico e migliorare la mobilità nella regione, sembra ora essere destinato a un futuro incerto, se non sognato nel cassetto tra i vari enti coinvolti. Il continuo susseguirsi di rinvii e ritardi ha suscitato frustrazione tra i pendolari e gli abitanti delle aree coinvolte.

Per il Presidente del Codacons Marco Maria Donzelli: “Necessaria chiarezza sull’argomento, i cittadini di Monza meritano di conoscere le reali motivazioni legate al ritardo nella realizzazione del progetto, per il quale ci sono già i fondi stanziati e che permetterebbe loro di facilitare i collegamenti con il capoluogo lombardo facilitando enormemente la mobilità e soprattutto limitando l’utilizzo dell’automobile, in una zona che convive con un inquinamento atmosferico molto elevato – afferma il Presidente del Codacons, Marco Donzelli – Con l’aumento dei costi delle materie prime e il galoppare dell’inflazione, si rischia che i fondi ora stanziati non saranno sufficienti a coprire l’intero progetto, con il pericolo di trovarci dinanzi all’ennesima opera incompiuta italiana. Presenteremo un esposto alla Corte dei Conti al fine di verificare se vi sia cattivo uso del denaro pubblico.”

Ufficio Stampa: 3466940183

 

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