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Codacons Lecco su progetto nuovo collegamento Lecco Bergamo

COMUNICATO STAMPA

Cronaca Lecco

Giovedì 16 novembre 2023

PROGETTO PER NUOVO COLLEGAMENTO LECCO-BERGAMO: IL COMUNE HA SCELTO LA SOLUZIONE PIÙ INVASIVA PER I RESIDENTI

I LAVORI COMPORTERANNO GRANDI DISAGI PER TUTTI I RESIDENTI DEL RIONE DI CHIUSO. SARÀ NECESSARIO ESPROPRIARE TERRENI E DEMOLIRE FABBRICATI PER COMPLETARE L’OPERA

CODACONS DIFFIDA IL COMUNE DI LECCO: NECESSARIO SCEGLIERE UN PROGETTO CHE NON INCIDA SULLA CITTADINANZA

Progetto per il nuovo collegamento Lecco-Bergamo: è stata scelta la soluzione più invasiva – e nemmeno più economica – per la costruzione del tratto tra le località di Chiuso e Calolziocorte. La soluzione in questione prevede di ricalcare il tracciato di un progetto preesistente, i cui lavori erano già iniziati, ma interrotti nelle prime fasi. Il progetto consiste in un tunnel che passerà sotto il rione di Chiuso e per completarlo serviranno tra i 4 e 5 anni.

Il progetto scelto prevede uno scavo del tunnel mediante consolidamenti sub-verticali. Questa tecnica comporta la necessità di occupare i terreni sotto cui passerà il percorso, con la conseguenza che dovranno essere demoliti i fabbricati costruiti sopra gli scavi. A questo si aggiungono le zone che verranno occupate per lo stoccaggio dei materiali: infatti verrà occupata buona parte del parcheggio del Bione e anche il parcheggio di fronte al centro sportivo, riducendo significativamente la disponibilità di posti auto. Oltre a questo la zona del cantiere è situata in corrispondenza del ponte tra Pescate e Lecco, un punto cruciale per la viabilità e i lavori rischiano di bloccare la circolazione, situazione insostenibile vista la durata prevista dei lavori.

Il Presidente del Codacons, Avv. Marco Maria Donzelli, commenta: “Se si dovesse procedere con l’apertura del cantiere c’è il serio rischio che i cittadini saranno costretti a vivere anni attanagliati dai disagi creati dalle modifiche alla viabilità e dai disagi che cantieri di queste dimensioni creano, per non parlare dei terreni che verranno espropriati e la demolizione degli edifici. Bisogna rivedere il progetto tenendo in considerazione le necessità dei cittadini prima di tutto”.

È per queste ragioni che il Codacons diffiderà il Comune di Lecco chiedendo di bloccare l’attuale progetto e valutare altre possibilità che non comportino una tale quantità di disagi ai residenti

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