COMUNICATO STAMPA
Cronaca Lecco
Giovedì 7 novembre 2019
LE MONTAGNE DELLA VALSASSINA CONTINUANO A FRANARE
ANCORA TERRORE PER UN’ALTRA FRANA CHE HA COLPITO IL SAN MARTINO
IL CODACONS PRESENTA ESPOSTO ALLA PROCURA DI LECCO PER INDAGARE SU EVENTUALI REATI OMISSIVI
La montagna fa ancora paura.
La montagna, che domina la città sul versante nord, è stata spesso soggetta a questo tipo di fenomeni naturali. Il San Martino torna a franare. infatti nella zona adiacente all’Antimedale si è verificata una caduta di massi che pare non avrebbe causato danni alle abitazioni sottostanti, ma che conferma l’elevata friabilità della montagna che domina Lecco nella zona nord della città
La sezione lecchese del Club Alpino Italiano sconsiglia la salita e ha reso note le criticità presenti sulla frequentata cima lecchese e comunica il pericolo sopra la parete dell’Antimedale, via molto frequentata dagli sportivi lecchesi e non, derivanti da una frana che ha reso pericoloso il passaggio.
Anche il Lario Climb comunica che sulla traccia sommitale dell’Antimedale, che si percorre come via di discesa a piedi, si è verificata una frana e sono presenti grossi massi pericolanti ed incombenti sulla zona di Pelle di Daino e degli itinerari sportivi.
Inoltre, il passaggio a piedi è diventato estremamente delicato. Raccomandano la massima attenzione e, ove possibile, di astenersi dal salire sull’Antimedale sino a quando la situazione non si sarà stabilizzata.
Gravissimi i rischi corsi dalla collettività: la frana ha messo a repentaglio la vita dei cittadini che abitano nella zona sottostante e dei turisti e passanti che quotidianamente transitano su quella strada.
La Pubblica Amministrazione deve mantenere lo stato di sicurezza dei luoghi e intervenire con opere di contenimento qualora il fondo a rischio frana sia demaniale, nonostante i numerosi episodi e altrettante segnalazioni effettuate dalla nostra associazione.
Il Codacons, al fine di vincere la passività delle istituzioni -che va sempre a danno del cittadino – fa esposto alla Procura della Repubblica di Lecco perchè siano vagliati eventuali reati omissivi
circa la mancata messa in sicurezza dei luoghi e interventi con opere di contenimento da parte del Comune e della Provincia che hanno posto a repentaglio l’incolumità pubblica.
Ufficio Stampa: 393/9803854
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