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Codacons Cremona su istruttoria Antitrust in materia di luce & gas

COMUNICATO STAMPA

Cronaca di Cremona

Giovedì 20 ottobre 2022

CREMONA: LUCE & GAS, FINALMENTE SI MUOVE L’ANTITRUST SULLE MODIFICHE DEI CONTRATTI.

CODACONS: ORA, VISTA L’URGENZA, CHIEDIAMO L’EMISSIONE DI PROVVEDIMENTI CAUTELARI A TUTELA DEI CONSUMATORI.

Cremona: Si muove l’Antitrust contro le compagnie di luce e gas e le pratiche adottate in epoca di caro energia: modifiche unilaterali dei contratti per la fornitura di energia elettrica e gas in contrasto col decreto Aiuti bis, risoluzioni contrattuali delle offerte a prezzo fisso, modifiche dei contratti peggiorative per i consumatori. L’Autorità Antitrust ha infatti avviato istruttorie nei confronti di Iren e Dolomiti per presunte modifiche unilaterali illegittime del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale e di Iberdrola ed E.ON per possibili indebite risoluzioni contrattuali. Ha anche chiesto informazioni a 25 imprese di energia, fra i principali operatori del settore, per acquisire copia di eventuali comunicazioni “contra legem” inviate ai consumatori. Nel dettaglio, l’Antitrust ha avviato quattro procedimenti istruttori – e altrettanti sub-procedimenti cautelari – nei confronti delle società Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti, fornitrici di energia elettrica e gas naturale sul mercato libero. Inoltre ha inviato una richiesta di informazioni ad altre 25 società: A2A Energia, Acea Energia, AGSM ENERGIA, Alleanza Luce & Gas, Alperia, AMGAS, ARGOS, Audax Energia, Axpo Italia, Bluenergy Group, Duferco Energia, Edison Energia, Enegan, Enel Energia, Engie Italia, Eni Plenitude, Enne Energia, Estra Energie, Hera Comm, Illumia, Optima Italia, Repower Italia, Sinergas, Sorgenia, Wekiwi. L’Antitrust vuole esaminare le proposte di modifica del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale, in contrasto con l’art. 3 del Decreto Legge 9 agosto 2022 n. 115 (cd. Aiuti bis), convertito in Legge n. 142 del 21 settembre 2022. La norma in questione sospende, fino al 30 aprile 2023, l’efficacia sia delle clausole contrattuali che consentono alle società di vendita di modificare il prezzo di fornitura sia delle comunicazioni di preavviso, salvo che le modifiche si siano già perfezionate prima dell’entrata in vigore del decreto stesso.

 

 

Codacons: “Proprio nei giorni scorsi avevamo segnalato una enorme confusione sul fronte dell’applicazione del Dl Aiuti bis che, come noto, vieta le modifiche unilaterali dei contratti a prezzo bloccato. Alcuni operatori starebbero eludendo le disposizioni, ad esempio applicando sovraprezzi vietati ai propri clienti in base al consumo di energia o comunicando rialzi delle tariffe in barba ai divieti del Dl Aiuti bis. Altre stanno invece eseguendo una “scrematura” dei propri clienti, rescindendo i contratti agli utenti considerati a rischio, perché morosi o in ritardo con i pagamenti, in modo da tenere nel proprio portafogli solo i clienti più benestanti, senza però rispettare il preavviso minimo di 6 mesi. Ora chiediamo all’Antitrust l’adozione di misure cautelari data l’urgenza della questione. Per informazioni sul tema, segnalazioni e assistenza legale contattare il Codacons all’indirizzo codacons.cremona@gmail.com o al recapito 347.9619322”.

 

 

 

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