COMUNICATO STAMPA
Cronaca di Cremona
Martedì 14 gennaio 2020
CREMONA: BUONI POSTALI FRUTTIFERI PRESCRITTI E BUONI POSTALI FRUTTIFERI TRENTENNALI CON RENDIMENTI PEGGIORATIVI.
IGNARI RISPARMIATORI INGANNATI.
CODACONS: DA GIORNI SI GRIDA ALLO SCANDALO. ALTRO PREOCCUPANTE CASO DI RISPARMIO TRADITO.
Cremona: La Posta beffarda. Risparmiatori ignari che, alla scadenza del bfp ventennali, recandosi in Posta per la loro riscossione, si sono visti negare questa possibilità: i titoli non potevano essere più rimborsati in quanto scaduti! Si tratta di titoli all’apparenza ventennali ma -successivamente- modificati dagli impiegati postali, secondo il volere di Poste Italiane: infatti, in fase di sottoscrizione del buono, la dicitura “ventennale” è stata depennata per, poi, essere sostituita da un codice scritto a penna (A1) dagli impiegati stessi. Ma la beffa non finisce qui. Altri risparmiatori, titolari di bfp trentennali (acquistati durante il periodo 1° luglio 1986 e il 31 ottobre 1995) si sono visti liquidare il titolo a rendimenti ben più bassi rispetto a quelli riportati sul retro dei titoli in loro possesso (con un rendimento in sfavore del risparmiatore tra il 30 e il 40%).
Codacons: “Nuovo anno, nuovi inganni. Potrebbe essere annunciato, così, il preoccupante caso di “risparmio tradito” che sta allarmando migliaia di risparmiatori: quello dei buoni postali fruttiferi prescritti e non più rimborsabili e quello dei bfp con rendimenti inferiori rispetto a quelli riportati sul retro. Una questione sommersa ma che, piano piano, grazie ad alcune segnalazioni, sta diventando un caso nazionale. Beffa o inganno? Di sicuro uno scandalo! I cittadini che hanno acquistato i buoni fruttiferi postali, dalla rendita certa e prestabilita e dalla scadenza altrettanto certa, hanno il sacrosanto diritto di esigere quanto era stato loro promesso, quanto è esplicitamente indicato sul retro dei buoni in questione e di chiederne il rimborso. Non è possibile permettere che i risparmiatori siano vittime di questo ennesimo raggiro: sarebbe, ancora una volta una beffa perpetrata da uno Stato che ha l’unico obiettivo di ingannare i propri cittadini.
E’ inconcepibile che gli italiani non possano pianificare il loro risparmio e, addirittura, temere che venga eroso dallo Stato!
Invitiamo, quindi, tutti coloro che hanno investito in bfp, temono questi danni e/o li hanno subiti a rivolgersi immediatamente ai nostri esperti, contattandoli alla mail codacons.cremona@gmail.com al fine di ottenere il giusto ristoro.
E’ tempo di dire basta agli abusi statali”.