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CODACONS COMO SU ANNEGAMENTI ESTIVI. TERZA CAUSA DI MORTALITA’ NEL MONDO

COMUNICATO STAMPA

Cronaca Como

Lunedì 6 Giugno 2022

ANNEGAMENTI ESTIVI. TERZA CAUSA DI MORTALITA’ NEL MONDO SECONDO L’OMS

LE VITTIME SONO SPESSO GIOVANI E GIOVANISSIMI

IL CODACONS PRESENTA IL DECALOGO DELLE REGOLE DI SICUREZZA DEL BAGNANTE

 

Cronaca Como: secondo l’Oms la terza causa di morte nel mondo è l’annegamento nelle acque interne, fiumi, laghi, bacini artificiali.
Una vera e propria strage, le vittime sono soprattutto di sesso maschile, spesso giovani o giovanissimi.
Nel nostro Paese la fascia di età con un numero di decessi più alto è quella fra i 15 e i 19 anni.
Numeri agghiaccianti, che sottolineano la pericolosità della balneazione e che riportano all’attenzione comune la necessità del rispetto del decalogo delle 10 regole di sicurezza per il bagnante:

1) valutare le capacità natatorie in relazione alle condizioni climatiche (temperature, onde, vento), alle correnti e alle altezze (in caso di tuffo);

2) mai avventurarsi da soli lontano dalla riva;

3) prestare attenzione all’escursione termica all’ingresso in acqua;

4) non entrare in acqua se non in perfette condizioni di salute;

5) attendere tre ore dai pasti;

6) non forzare le proprie prestazioni fisiche;

7) non tuffarsi da mezzi di navigazione sia fermi che in movimento;

8) non avventurarsi in apnee e prestare attenzione all’iperventilazione;

9) non arrampicarsi sulle scogliere;

10) nuotare nelle apposite aree riservate ai bagnanti (se vi sono) e in ogni caso mantenersi a distanza di sicurezza dai natanti.
Il Codacons, per garantire la sicurezza nei mesi estivi, chiede ai Sindaci dei comuni attigui al Lago, l’emanazione di ordinanze urgenti per tutelare i cittadini meno avvezzi alla balneazione.
“Ogni bacino idrico può nascondere un pericolo se sottovalutato – commenta il Presidente del Codacons Marco Donzelli – La stagione estiva e la vacanza non sono una scusa per dimenticare le regole di sicurezza. E’ opportuno nominare un
responsabile comunale addetto alla sorveglianza dei punti più pericolosi per i bagnanti e aumentare la cartellonistica richiamante i pericoli, soprattutto nelle zone in cui si sono verificati in precedenza eventi spiacevoli”.

Ufficio Stampa: 346/6940183

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