Nel corso del 2023, il 38% dei giovani compresi tra i 14 e i 19 anni residenti in Lombardia ha partecipato a giochi d’azzardo o scommesse casuali, con una notevole inclinazione verso l’uso di piattaforme online, scelta dal 61% di questi giovani.
Questi risultati emergono da uno studio condotto da Nomisma, il cui obiettivo è analizzare i comportamenti delle nuove generazioni in relazione al gioco d’azzardo.
Il quadro osservato in Lombardia ha rilevato un diffuso coinvolgimento dei giovani nel gioco d’azzardo, con l’11% di loro che può essere considerato un “frequent user,” ovvero giovani che giocano almeno una volta a settimana.
Internet si è rivelato il principale canale di accesso al gioco d’azzardo per la Generazione Z, con il 61% dei giovani che preferisce giocare e scommettere online. Rispetto al resto d’Italia, la Lombardia mostra una percentuale più alta di giovani che partecipano a giochi d’azzardo in luoghi fisici (39% contro il 36%). Tuttavia, misure atte a limitare la presenza di questi luoghi vicino a zone sensibili, come le scuole (come imposto in Lombardia dal 2014, con una distanza minima di 500 metri), non sembrano essere sufficienti per scoraggiare l’accesso dei giovani.
Per il Presidente del Codacons Marco Maria Donzelli: “La ludopatia è una patologia e come tale deve essere trattata. Si richiede un intervento urgente della Provincia di Bergamo e alla Regione: ribadiamo l’importanza di campagne di sensibilizzazione per diffondere a tutti i cittadini, ma soprattutto i giovani, i gravi rischi relativi alla dipendenza della ludopatia”
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