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CODACONS BATTE FIAT






Questi, in breve, i fatti. Un signore compra nel 2001 da un concessionario una macchina usata (Alfa Romeo 147) con libretto di garanzia per 12 mesi dalla data dell`acquisto e previsione della sostituzione della cinghia dopo 120.000 km o dopo 5 anni.
Improvvisamente, nel 2005, a 4 anni dall`acquisto e dopo aver percorso 82.500 Km, la macchina si blocca per rottura della cinghia di distribuzione. Una riparazione da 1.232 euro.

Per il customer care della Fiat Auto la garanzia vale solo per 12 mesi ed in ogni caso la responsabilità è del venditore.

Ebbene il giudice di Pace di Lodi Antonio Coviello, dopo aver riconosciuto l`esclusività del foro del consumatore (per la Fiat la causa andava fatta a Torino), si pronuncia sostenendo “la responsabilità del costruttore per i danni cagionati da un prodotto difettoso“, in applicazione dell`art. 114 del decreto legislativo n. 206/2005, e l`infondatezza della “affermazione della controparte (ossia Fiat) per la responsabilità contrattuale che grava sul venditore“.

“Una sentenza importante secondo la quale, anche se la macchina è stata acquistata presso terzi, il consumatore può sempre scegliere di citare direttamente in giudizio il costruttore, il quale deve rispondere anche trascorsi i 12 mesi dall`acquisto“ ha dichiarato l`avvocato Marco Maria Donzelli che ha rappresentato il consumatore in questa causa. “Grande soddisfazione, infine, per il riconoscimento di un danno esistenziale, dato per il disagio patito dal consumatore“ ha concluso Donzelli.

Al consumatore, infatti, oltre ad essere restituiti i 1.232 euro della riparazione sono stati riconosciuti 200 euro per “il disagio e la mancata usufruizione della vettura nel momento della riparazione“.

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